"Ho giocato piuttosto bene, malgrado qualche errore di diritto che pero' ci stava, considerando che cercavo il punto. Felix nell'ultimo game ha giocato ad altissimo livello, ma sono riuscito a contenerlo. Lotto sempre tanto, si'. Fin da bambino mi piaceva il gioco, stavo in campo per ore. Su questo forse dovrei lavorare: lottare meno e arrivare a vincere piu' in fretta sarebbe comodo, a volte". Lo ha detto Lorenzo Sonego, ripescato come lucky loser grazie al ritiro di Carlos Alcaraz, dopo il successo ottenuto contro Felix Auger-Aliassime nel secondo turno del Masters 1000 di Montecarlo. "Ho vinto due volte - sottolinea il torinese - perche' su uno dei match-point pensavo proprio di averla chiusa, e invece l'arbitro mi ha chiamato il doppio fallo (dopo aver controllato il segno, ndr). Mi sono riconcentrato e sono stato bravo a non farmi condizionare, anche se le emozioni si facevano sentire". Sonny ha ammesso che "dal Marocco, nonostante la sconfitta con Matteo (Berrettini, ndr), mi sono portato una buona dose di fiducia. Sentivo di essere in progresso. Qui a Monte-Carlo nelle qualificazioni ho cercato di dare tutto, ma non e' bastato per qualificarmi - ha aggiunto - Poi sono entrato comunque, e adesso chissa'. Sono quei momenti che a volte possono cambiare tutto... Un po' di fortuna si', ma poi bisogna meritarsela: quando sei positivo le occasioni capitano".
Monte-Carlo e' il primo torneo dopo l'ufficializzazione del nuovo coach: chiusa l'era di Gipo Arbino, si apre il lavoro con Fabio Colangelo. "Una decisione maturata nel tempo, avevo bisogno di stimoli nuovi, vedere se riuscivo ad aggiungere qualcosa al mio tennis. Con Fabio ci troviamo bene, ha giocato pure lui tra i pro, anche se non al mio livello, dunque mi puo' dare una sua visione del gioco", ha sottolineato Sonego parlando poi delle Olimpiadi. "Ai Giochi ci tengo davvero tanto. Ci sono gia' andato a Tokyo ma senza pubblico non era l'atmosfera ideale. Mi piacerebbe tornare a Parigi, anche per questo motivo, per vivere davvero il clima olimpico al cento per cento, per giunta al Roland Garros. Giochero' il piu' possibile singolare e doppio, anche con questo obiettivo in testa - ha proseguito - Di certo sento di avere maggiore esperienza rispetto al passato, anche se l'altro lato della medaglia e' che, col passare del tempo, bisogna allenarsi di piu' fisicamente per avere gli stessi risultati. Cio' in cui mi sento davvero migliorato e' la gestione del lavoro durante i tornei e durante la stagione. Adesso so cosa puo' dare il mio fisico in certe situazioni e cerco di non andare mai oltre i limiti".