Jelena Ostapenko, numero 24 del ranking Wta, ha completato un torneo da fuoriserie a Stoccarda. Dopo aver battuto per la sesta volta su sei nei quarti Iga Swiatek, in finale ha lasciato cinque game alla numero 1 bielorussa Aryna Sabalenka. In una partita mai davvero in discussione, si è imposta 6-4 6-1 e ha conquistato il titolo del 'Porsche Tennis Grand Prix', Wta 500, (montepremi 925.661 dollari) alla 'Porsche Arena' di Stoccarda, in Germania. La lettone è la prima giocatrice a vincere un torneo Wta sulla terra battuta dopo aver battuto le prime due giocatrici del mondo dal 2012. L'ultima a riuscirci era stata Serena Williams a Madrid, sconfiggendo Victoria Azarenka e Maria Sharapova. (segue) mal
Ostapenko, per la prima volta in finale a Stoccarda dove nelle sei precedenti partecipazioni non era mai andata oltre i quarti,non giocava una finale sulla terra battuta da quando ha vinto il suo primo titolo Slam al Roland Garros nel 2017. Contro Sabalenka ha firmato la terza vittoria contro una numero 1 del mondo dopo quelle contro Muguruza a Wuhan 2017 e Swiatek allo US Open 2023. Ha festeggiato così il nono titolo in carriera. Per Ostapenko, oltre le sei posizione guadagnate in classifica, la ricompensa per la vittoria sarà una Porsche, come da tradizione del torneo: "Adoro la velocità e ho anche preso qualche lezione di guida sportiva dove ti insegnano a derapare e a fare altre manovre", aveva dichiarato Ostapenko dopo aver superato il primo turno del torneo contro l'ucraina Yastremska rivelando di possedere già una Porsche Cayenne Turbo e di avere qualche problema quando si tratta di rispettare i limiti di velocità: "Speriamo che la polizia lettone non mi stia guardando ora!". Sabalenka, che aveva vinto tutti i tre precedenti confronti diretti, ha perso per la quarta volta su quattro in finale a Stoccarda, dopo le sconfitte nel 2021, 2022 e 2023. Nel primo set ha recuperato un break di svantaggio ( da 2-4 a 4-4) ma ha subito un nuovo controbreak e Ostapenko ha finito per chiudere alla terza occasione. Nel secondo set, poi, la numero 1 del mondo ha vinto meno di un punto su cinque al servizio con la prima. Un dato eloquente che spiega le sue difficoltà contro un'avversaria capace per tutto il match di toglierle il controllo del gioco.