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TUFFI: AZZURRI IN COLLEGIALE A ROMA, DT BERTONE 'UN NUOVO INIZIO IN VISTA LA 2028'

08 Nov 2024 - 11:06
 © Getty Images

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Quattro giorni per ritrovarsi, confrontarsi, allenarsi e muovere i primi passi del quadriennio che porterà ai Giochi Olimpici di Los Angeles 2028. I tuffi azzurri ripartono con rinnovate ambizioni dal Centro Federale di Roma presso il Centro di preparazione olimpica all'Acquacetosa per un collegiale che si chiuderà sabato 9 novembre. Sono ben ventitrè gli atleti convocati dal direttore tecnico della Nazionale Oscar Bertone, con l'obiettivo di valutare i giovani più interessanti, che di fatto rappresentano il ricambio generazionale, e di farli allenare accanto ai big che hanno ottenuto risultati straordinari nel quadriennio che si è chiuso con le Olimpiadi di Parigi 2024. Saranno giornate anche dedicate, soprattutto al mattino, al confronto in aula con vere e proprie lezione didattiche tenute dallo staff federale; poi tanta palestra nel pomeriggio e tuffi dopo la seduta a secco ma solamente dal venerdì.

A dare il via ufficiale il coordinatore tecnico dei settori agonistici della Federazione Italiana Nuoto Marco Bonifazi. "La federazione vuol confermare il totale sostegno ad una disciplina che da sempre ha dato risultati positivi, addirittura ottimi nell'ultimo quadriennio. L'obiettivo è quello di far diventare podi i quarti posti di Parigi: sarà difficile ma è obbligatorio alzare il livello. I tanti giovani presenti a questo raduno confermano che dietro ai big ci sta un cambio generazione di livello. Ci aspettiamo dai giovani che crescano ulteriormente e la federazione è a loro fianco, mettendo a disposizione tutti gli strumenti possibili".

Successivamente l'intervento del direttore tecnico Oscar Bertone. "Ripartiamo da zero ma con entusiasmo ancora maggiore. Tutti i big hanno deciso di continuare fino alle Olimpiadi di Los Angeles ma non devono sentirsi sicuri del posto in Nazionale, anzi. I giovani avranno la possibilità di inserirsi e soprattutto di partecipare alle maggiori competizioni internazionali: mondiali ed europei. Da loro, però, pretendiamo un cambio netto nei programmi da portare in gara e anche nella semplice gestione della vita quotidiana: andamento scolastico, alimentazione corretta e vita fuori dalla piscina irreprensibile. Questo collegiale è stato inserito proprio all'inizio della stagione, perchè rappresenta un nuovo inizio per tutti. Mi aspetto da tutti miglioramenti importanti fin da quest'anno in cui vi saranno in programma gli Europei nel mese di maggio e i Mondiali a giugno. Come detto dal dottor Bonifazi, vogliamo trasformare le medaglie di legno, in materiale pregiato: sarà difficile, perché le altre Nazioni non si fermeranno, ma i mezzi per crescere ci sono tutti. Tutti i ragazzi qui presenti avranno la possibilità di venire al Centro di preparazione olimpica tutte le volte che vorranno, indipendentemente dalle convocazioni ufficiali. Avranno a disposizione sempre tutto lo staff federale: medico, nutrizionista, fisioterapista e preparatore atletico. La strada verso Los Angeles è tracciata e parte da qui, da Roma".

Una curiosità, che poi conferma la bontà del lavoro in questi anni dalla Federnuoto e da Oscar Bertone, soprattutto nel periodo della pandemia causata dal Covid, per non disperdere la base e i giovani: tra i convocati c'è anche il giovanissimo Davide Barberi, quattordici anni compiuti ad inizio 2024 e già all'attivo una medaglia juniores dalla piattaforma; tra il talento romano - allenato da Emiliano Boldacchini e tesserato per la Carlo Dibiasi - e il capitano azzurro Giovanni Tocci c'è una differenza d'età di sedici anni ma lo stesso entusiasmo, come se queste giornate rappresentino veramente per tutti il primo giorno di "scuola". "Vedere tanti giovani qui è bellissimo e per noi più grandi uno stimolo a migliorarci ancora - afferma Tocci, mentre parla ai compagni in azzurro - Certamente mi inorgoglisce perché penso a quanti passi ha percorso la mia carriera; per arrivare a certi livelli è importante compiere tanti sacrifici e allenarsi sempre con l'obiettivo di crescere tuffo dopo tuffo. Ci saranno momenti difficili, io ne ho avuti, ma aiuteranno a diventare più forti".

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