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US ACLI, CSI E PGS INSIEME PER FARE 'RETE'

30 Ott 2024 - 16:29

Incentivare la pratica sportiva attraverso un approccio educativo e innovativo, mirando a promuovere l'inclusione e l'equità di genere. Questo è il cuore di "Sport in rete", il nuovo progetto nato dalla collaborazione tra US ACLI, Centro Sportivo Italiano e PGS, finanziato da Sport e Salute S.p.A., che coinvolgerà da ottobre 2024 a giugno 2025 almeno 60 ASD e 900 ragazzi e ragazze - equamente suddivisi - tra i 10 e i 14 anni. Le attività si svolgeranno in 23 città italiane, distribuite su 16 regioni, e prevederanno inoltre 43.200 ore di pratica sportiva erogata. Saranno 90 le squadre partecipanti ai tornei locali, con l'assegnazione di incentivi e buoni per l'acquisto di attrezzature sportive per i gruppi aderenti. Tra le discipline sportive previste: badminton, pallavolo, beach volley, tennis, tennis tavolo, soft tennis e pickleball.

Gli obiettivi chiave del progetto includono: favorire la partecipazione sportiva giovanile, rendendola accessibile anche a coloro che provengono da contesti di fragilità socioeconomica e a soggetti inattivi; prevenire il fenomeno dell'abbandono sportivo, con una particolare attenzione alle ragazze preadolescenti, attraverso l'organizzazione di circuiti sportivi polisportivi, innovativi e socializzanti; sviluppare e diffondere un modello di attività sportiva basato sulle capacità individuali e non sul genere, promuovendo così l'equità di genere nello sport e attraverso lo sport; supportare le associazioni e le società sportive nel consolidare le loro attività, rendendole più accessibili e inclusive, con percorsi a bassa intensità agonistica e destinati a soggetti in condizione di fragilità socioeconomica.

Obiettivi da raggiungere attraverso l'organizzazione di corsi continuativi fra gruppi sportivi aderenti con squadre miste, di tornei interni multidisciplinari ed eventi di sensibilizzazione finalizzati a diffondere la conoscenza del progetto nelle comunità. Queste attività saranno realizzate dalle Associazioni Sportive Dilettantistiche, dagli oratori e parrocchie aderenti, in collaborazione con scuole, servizi sociali e altri attori territoriali, che avranno il compito di individuare i destinatari del progetto e mettere a disposizione gli spazi necessari per lo svolgimento delle attività. E tutto confluirà nella realizzazione di un evento di fine progetto per raccogliere i risultati di otto mesi di lavoro.

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