Larissa non trova l'acuto in una gara dagli altissimi contenuti
Le aveva definite lei stessa delle leonesse e, questa sera, la cucciola Larissa Iapichino non è riuscita ad avere la meglio, nella finale del salto in lungo dei campionati europei al coperto, su atlete di enorme esperienza, con titoli importantissimi già ottenuti, quali le prime due classificate, l’ucraina Maryna Bech-Romančuk che ha vinto con un ultimo salto a 6,92 e la campionessa del mondo all’aperto, la tedesca Malaika Mihambo, seconda con 6,88, che peraltro a Doha aveva preceduto sul podio irridato proprio l’ucraina. Due mostri sacri del salto in lungo mondiale che, in questo 2021 non si erano ancora espresse al meglio ma che, questa sera, hanno trovato i giusti meccanismi per contendersi il titolo sino all’ultima prova.
Al terzo posto, sul podio, un’altra grandissima saltatrice quale la svedese Khaddi Sagnia che chiude in 6,75, quarta la bilorussa Mironchyk con 6,72, e dopo Larissa con il suo 6,59, saltato alla prima prova. Negli altri 5 tentativi l’azzurra fa 6,56, un nullo, 6,48, 6,34 e chiude in 6,56, non avvicinando la misura di qualificazione ottenuta ieri, quel 6,70 che, ad onor del vero, non le avrebbe permesso di ottenere questa sera una posizione migliore.