L'argento mondiale con la staffetta 4x100 è entrato nel Gruppo Sportivo dei Carabinieri
Roberto Rigali, velocista di Esine in provincia di Brescia ma cresciuto a Borno in quella di Bergamo, 29 anni da compiere il prossimo 7 gennaio, è stato sino a domenica scorsa un atleta dilettante nel senso che si dedicava all’atletica, nella fattispecie alle discipline veloci, per pura passione e sacrificio, potendo contare solamente su un piccolo contributo da parte della sua società sportiva Bergamo Stars Atletica ma, nonostante questi limiti, ha sempre ottenuto dei risultati molto buoni, facendo parte del giro della staffetta italiana veloce inizialmente come riserva ed avendo poi la grande opportunità di esserne titolare ai Mondiali di Budapest, dove ha certamente sfruttato nel migliore dei modi questa occasione con due eccellenti prime frazioni nella seconda delle quali, la finale, ha conquistato con i suoi tre compagni, Marcell Jacobs, Lorenzo Patta e Filippo Tortu, una fantastica medaglia d’argento.
Per Roberto è stata ovviamente una soddisfazione incredibile, in una stagione peraltro dove si era espresso già ad ottimi livelli nella gara individuale dei 100 dove aveva ottenuto il suo personale con 10″25, con la conseguenza di una notorietà senza precedenti e un ritorno trionfale in Italia dove è stato accolto tra l’altro a Borno, dove passa sempre per il fine settimana in quanto vive a Bergamo, con un’accoglienza incredibile fatta di tantissima gente tra cui il sindaco che ha voluto personalmente congratularsi con lui.
Ma il riconoscimento maggiore per Rigali è arrivato pochi giorni fa, quando è stato ufficializzato il suo arruolamento nel Gruppo Sportivo dei Carabinieri a partire da lunedì scorso 11 dicembre con la prospettiva futura di potersi dedicare al suo sport con maggiore tranquillità al fine di porsi anche per gli anni a venire, a iniziare ovviamente dal prossimo, obiettivi ancor più ambiziosi.