La 22enne ostacolista statunitense ha scritto una delle pagine più belle dell'atletica mondiale di sempre
Non si è certo ancora spento l’eco della memorabile impresa realizzata ieri dalla 22enne statunitense Sydney McLaughlin, che ha vinto il suo primo titolo iridato sui 400 metri ostacoli femminili demolendo il suo primato del mondo di 73 centesimi di secondo con il sensazionale tempo di 50”68, e realizzando quella che certamente è la miglior prestazione tecnica dei campionati, ma anche di tutto il 2022 e, certamente, una delle più grandi di sempre nella storia dell’atletica mondiale.
Abbiamo esaurito gli aggettivi per descrivere i risultati che la fenomenale atleta ha realizzato nelle ultime due stagioni, visto che il record realizzato nella finale iridata di Eugene è il suo quarto primato mondiale dal giugno 2021, dopo quelli stabiliti ai Trials olimpici statunitensi dell’anno scorso con 51″90, alle Olimpiadi di Tokyo con 51”46 e ai campionati statunitensi del giugno scorso con 51”41. Da sottolineare come tre di questi quattro primati siano stati realizzati sulla pista di Hayward Field a Eugene.