Atleti straordinari per la dodicesima edizione del Memorial Ottolia ormai assurto a dimensione internazionale
© sprintnews
Si scrive Meeting Internazionale di Savona, che festeggerà oggi pomeriggio la sua dodicesima edizione, ma si legge super meeting di Marco Mura, l’ideatore e organizzatore da sempre di questa manifestazione sportiva nata nel 2012 sul Campo Scuola della Fontanassa a Savona, in pratica un impianto di allenamento senza una reale tribuna ma solo pochi posti a sedere, che è diventata anno dopo anno un evento sempre più prestigioso grazie inizialmente alla felice intuizione di Mura dell’utilizzo per le gare di velocità, come consentito dai regolamenti internazionali, del rettilineo opposto a quello tradizionale con il vantaggio di poter sempre sfruttare al meglio il vento che a una certa ora arriva dal mare.
Su quei 100 metri di pista Filippo Tortu, campione olimpico della 4×100 a Tokyo, ha costruito gran parte della sua carriera iniziale, facendosi conoscere al mondo dell’atletica con il primato italiano juniores di 10″24 nel 2016, da lui superato nell’edizione del 2017 con 10″15 per poi correre, in quella del 2018, con il terzo crono italiano di sempre in quel momento di 10″03, che fu preludio al record italiano di 9″99 realizzato a Madrid poche settimane dopo.
Il suggello della velocità e del meeting è stato poi certamente dato dal record italiano che Marcell Jacobs ha tolto a Tortu, nel maggio del 2021, anticipo della stagione stratosferica del velocista desenzanese oro olimpico a Tokyo nell’agosto di quell’anno nei 100 metri, ma questi risultati rappresentano solo la punta dell’iceberg di un meeting sempre più conosciuto nel mondo, diventato prova Challenger del Continental Tour, e ormai molto frequentato anche da atleti internazionali di grande prestigio che vengono a Savona per la perfetta organizzazione e cura dei vari impianti di gara.