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Wayde Van Niekerk sui 200 metri del Triveneto Meeting

Oltre ai campioni olimpici Tamberi e Tortu presente a Trieste anche il primatista del mondo dei 400 metri

27 Mag 2022 - 08:46
 © Getty Images

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Si arricchisce il cast del Triveneto Meeting Internazionale di domani 28 maggio, prova challenger del World Athletics Continental Tour dove, insieme ai campioni olimpici azzurri annunciati da tempo, Filippo Tortu e Gianmarco Tamberi che gareggeranno nei 100 metri e nel salto in alto, ci sarà anche il fenomenale primatista del mondo dei 400, il sudafricano Wayde Van Niekerk, che sarà sui blocchi dei 200 metri nello stadio Grezar di Trieste.

Van Niekerk è uno straordinario velocista sudafricano, il primo atleta nella storia ad essere sceso sotto i 10 secondi nei 100, sotto i 20 nei 200 e sotto i 44 nei 400 metri, che ha scritto pagine leggendarie nella storia dell’atletica, in particolar modo con il suo primato del mondo sul giro di pista, con il tempo di 43″03 che gli ha consentito di vincere il titolo olimpico nel 2016 a Rio.

Il suo percorso agonistico che sembrava lanciato verso traguardi inimmaginabili, tra cui quello di poter diventare il primo uomo al mondo ad abbattere la barriera dei 43 secondi sui 400, si è purtroppo arenato dopo la conquista del secondo titolo mondiale, che seguiva quello di Pechino del 2015, quando si impose sul giro di pista di Londra 2017 e sfiorò tra l’altro l’impresa di vincere anche i 200, in cui finì secondo con 20″11 battuto a sorpresa dal turco Ramil Guliyev che chiuse in 20″09.

E proprio quel 10 agosto del 2017, giorno della finale del mezzo giro di pista di quei mondiali britannici, ha segnato l’ultima grande impresa del campione sudafricano che, pochi mesi dopo, subì purtroppo un grave infortunio al legamento crociato del menisco, durante una partita benefica di touch rugby, con i postumi della conseguente operazione che lo hanno tenuto fermo per due stagioni intere.

Al ritorno in gara, finalmente, nella stagione invernale sudafricana 2020 l’atleta è tornato a gareggiare su buoni livelli ma, complice anche l’esplosione della pandemia mondiale, non ha forzato i tempi di recupero in considerazione del fatto che le Olimpiadi fossero state rinviate di un anno e, quindi, ha gareggiato abbastanza poco in estate, correndo la sua prima competizione sui 400 metri in Europa, dopo tre anni, in occasione della sua vittoria al Galà dei Castelli di Bellinzona.

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