Giornata nera per le Ducati: solo 8° Chaz Davies, caduta per Melandri
Michael Van der Mark compie una vera e propria impresa e trionfa in Gara 1 a Donington, sesta tappa del mondiale Superbike. L'olandese ha regolato le Kawasaki del leader mondiale Rea e del poleman Sykes, grandi favoriti prima del via, riportando una Yamaha sul gradino più alto del podio dopo quasi 7 anni. Giornata difficile invece per le Ducati: Chaz Davies ha chiuso 8° dopo una gara nelle retrovie, caduta per Marco Melandri.
Era tutto pronto per la festa di Jonathan Rea, a una sola vittoria dal record assoluto di Carl Fogarty, ma la gara di Donington Park si è inaspettatamente trasformata in una giornata di gloria per VdM e la sua R1. Michael si è tolto la grande soddisfazione di diventare il primo olandese a vincere una gara nel mondiale Superbike e ha riportato la casa di Iwata al successo tra le derivate di serie a quasi sette anni dal trionfo di Melandri a Portimao (era l'ottobre del 2011).
Lo ha fatto senza colpi di fortuna, senza sfruttare incidenti e cadute, ma portando a termine una gara perfetta, in cui ha approfittato della bagarre iniziale tra le due ZX-10RR per tenersi incollato ai loro scarichi e poi piazzare il doppio attacco nei momenti giusti. Rea, con la consueta rabbia agonistica, ha provato a mettersi a caccia negli ultimi giri, dopo essersi liberato del vicino di box, ma l'olandese è stato perfetto nell'evitare sbavature e contenere la rimonta del campione del mondo, che alla fine ha dovuto accontentarsi della seconda piazza rimandando così l'appuntamento con la storia. Per Sykes, un 3° posto abbastanza deludente, dopo il dominio della Superpole.
Chi dovrà davvero leccarsi le ferite, però, saranno i due piloti Ducati. Davies ha limitato i danni con un 8° posto agevolato anche dal contatto finale tra le Kawasaki del team Puccetti di Haslam e Razgatlioglu (poi 9° e 21°), Melandri è invece finito a terra a 6 giri dalla fine, riuscendo a riprendere la sua Panigale ma chiudendo solo 22°. Un disastro per le Rosse di Borgo Panigale, che perdono ulteriore terreno in classifica mondiale: Chaz resta 2° ma a -59 da Rea, mentre Macio scivola in quinta piazza con un ritardo di ben 98 lunghezze.
Bella gara invece per le Aprilia, con Savadori che ha chiuso 5° dopo essere stato a lungo nel gruppetto dei migliori, subito davanti al compagno di team Laverty. Sorrisi anche per Loris Baz, che dopo la bella prima fila conquistata in qualifica ha portato la sua BMW al 7° posto.