Abbiamo provato il platform 3D esclusiva per PS5, che stabilisce primati tecnici e di divertimento: la recensione
di Alberto Gasparri© Ufficio Stampa
Stufi dei vari Kratos, Spiderman, Crash-Bandicoot e compagnia? Se siete alla ricerca di un nuovo eroe a cui affezionarvi è arrivato il vostro momento. Grazie ad Astro Bot, il nuovo videogioco realizzato dal noto studio giapponese Team Asobi in esclusiva per PlayStation 5, che ha per protagonista l'adorabile robottino simbolo dell'ultima console di casa Sony. Si tratta di un platform 3D creato per tre motivi: spingere al massimo le potenzialità di PS5, sfruttare come mai era stato fatto sinora il controller DualSense e celebrare i 30 anni di storia di PlayStation. Come? Scopritelo nella nostra recensione di questo piccolo grande capolavoro.
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In sintesi, la storia inizia con la distruzione della nave madre PS5 (sì, la console) da parte di un alieno a dir poco dispettoso, mentre si trovava in viaggio nella galassia. Il compito di Astro è quello di recuperare l'equipaggio dei bot e i pezzi dell'astronave, che sono andati dispersi in tutto il cosmo. Sei mondi compreso un pianeta sconosciuto dove va a schiantarsi il telaio della console stessa. Grazie al fidato caccia stellare Dual Speeder (a forma di DualSense), bisognerà attraversare oltre 50 pianeti pieni di divertimento, pericoli e sorprese per realizzare un campo base e rimettere in sesto la PS5. Pardon, la nave madre.
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Durante il viaggio, Astro si riunirà con molti eroi iconici dell’universo PlayStation. Ad attenderlo troverà un universo magico e affascinante: dalle lussureggianti giungle alle spiagge sabbiose, luoghi pieni di fauna bizzarra, che rendono ogni pianeta un viaggio indimenticabile. Salvare i bot permette di ricostruire la navetta spaziale e rimettere in carreggiata il viaggio cosmico fino alla vittoria dell'Armata di PlayStation. Viaggio in cui avrete modo di incontrare (e collezionare) oltre 150 eroi iconici di PlayStation dispersi per la galassia. Astro, insomma, diventa il protagonista di un intero gioco tutto suo e si prepara a incarnare il nuovo personaggio simbolo di PlayStation.
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Lo fa in quello che si potrebbe definire il primo vero platform next-gen. Ce ne si rende conto fin dal primo sguardo, appena arrivati sul pianeta che ospita il relitto della console. Un vero e proprio hub da cui si parte alla ricerca dei dispersi. Ogni livello in cui vi imbattete è diverso dall'altro, con tematiche e meccaniche uniche, un design impressionante e tante sfide sorprendenti. La cura del dettaglio è maniacale, sia che si tratti di grafica, sia che riguardi gli aspetti visivi e tattili di Astro Bot. Le meccaniche appaiono sì basilari e minimaliste per quanto riguarda movimenti e azioni, ma sono piene zeppe di situazioni, potenziamenti e strumenti impossibili da non amare.
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Come detto, uno dei motivi della creazione di Astro Bot è stato il desiderio di mostrare le vere potenzialità del DualSense. Potenzialità che finora si erano viste solo in parte. E allora preparatevi a soffiare nell'altoparlante del controller per generare vento sullo schermo. Sfruttate il giroscopio per regolare l'inclinazione di un intero livello, spruzzate acqua attraverso il gamepad o orientatevi con una torica magica. Potrete usare i controlli della telecamera, passare dal giroscopio agli stick, sfruttare gli aiuti visivi per una vasta gamma di interazioni (suggerimenti aptici, reticoli di mira, ecc.). Più facile da vedere e provare che da spiegare. Perché tutto fila via liscio, immediato, naturale. Senza mai essere banale.
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Tra power-up a volte assurdi, meteore che portano a sfide di ogni genere, uscite nascoste e soprattutto la presenza di alcuni tra i più celebri eroi delle serie di PlayStation. Sono distribuiti in pianeti tematici, ciascuno con le meccaniche del gioco a cui sono ispirati, colonne sonore memorabili e citazioni indimenticabili. Un modo perfetto per collazionare personaggi iconici e storici, con gadget, equipaggiamenti e animazioni super curate. In questo ambito spiccano anche le personalizzazioni dei robottini, che potranno indossare gli abiti delle superstar più amate del mondo PS, la possibilità di modificare l'estetica dell'astronave e altro ancora.
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Come intuito, si tratta di un gioco impeccabile sul lato tecnico, molto spinto dal punto di vista grafico e che gira senza alcun problema anche nelle fasi più complesse e ricche di azione sullo schermo. La grafica, il sonoro, le musiche, le animazioni, sono tutti rese con la massima cura anche nel più minuscolo dei dettagli. Il potenziale della PS5 viene qui spremuto al top e lo stesso dicasi per il DualSense. Una gioia soprattutto per gli occhi, per le orecchie, ma anche per il tatto. Forse il livello di difficoltà è un po' troppo basso in alcune situazioni, con il protagonista che spesso viene guidato all'avventura piuttosto che essere invogliato alla scoperta solitaria. Di certo Astro Bot è adatto a tutti coloro che vogliono divertirsi nel vero senso della parola e in Astro Bot troveranno pane per i loro denti grazie a tante idee geniali e trovate sorprendenti. Ma soprattutto scopriranno un nuovo protagonista della grande famiglia PlayStation, una nuova stella dal grande futuro.