Abbiamo provato il nuovo titolo per Nintendo Switch che anticipa gli eventi di Breath of the Wild
Il 2021 dovrebbe essere l'anno dell'uscita del secondo capitolo di The Legend of Zelda: Breath of the Wild. Nell'attesa di tuffarci nel futuro, Nintendo ha deciso di farci fare un salto nel passato, per la precisione un secolo prima degli eventi che hanno caratterizzato il debutto della saga su Switch. E' da qui che bisogna partire per racconta Hyrule Warriors: L'era della calamità, il titolo realizzato da Tecmo KOEI per la console ibrida di Kyoto. Il regno di Hyrule è a rischio e così Link, Zelda e gli altri protagonisti della serie devono fare di tutto per impedirne la distruzione da parte della grande calamità Ganon. Con sullo sfondo gli splendidi paesaggi di BOTW, vi troverete a partecipare a combattimenti frenetici, magari accompagnati da un compagno di battaglia: lottando fianco a fianco, oppure dividendovi per coprire distanze maggiori, completare gli obiettivi e sconfiggere orde di nemici e mostri formidabili grazie a potenti armi e strumenti magici.
Hyrule Warriors: L'era della calamità è un gioco del genere musou (si affrontano moltitudini di nemici con singoli personaggi dotati di forze straordinarie), pieno di contenuti e dinamiche di gioco maggiormente elaborate. La mappa di questo prequel di Breath of the Wild presenta nomi di località conosciute come la Fattoria Lon Lon, il villaggio di Mobe e, naturalmente, la piana di Hyrule. A disposizione avrete davvero tanti personaggi, tutti, evidentemente, nella loro versione più giovane rispetto a quando li avete (ri)trovati ormai quasi quattro anni orsono.
Il bello del nuovo Hyrule Warriors è che, oltre a mosse e super mosse a disposizione di ogni protagonista (compresa la bellissima schivata perfetta che rallenta il tempo per alcuni secondi), sono presenti anche i quattro poteri della tecnologia Sheikah, tutti modificabili in base a ciascuno stile di lotta. Le Bombe ribaltano gli avversari e scoprono eventuali segreti, il Glacyor crea dei blocchi di ghiaccio per farci saltare e congelare i nemici, il Kalamitron attrae e modella gli oggetti metallici e la Stasys blocca tutti i nemici per poterli attaccare agevolmente. Oltre alla campagna principale, avrete a che fare con tante missioni secondarie e attività assortite. Senza nemmeno bisogno di spostarvi da un punto all'altro della mappa in stile open world. Perché basterà cliccare sulla missione prescelta per essere trasportati sul campo di battaglia. Forse un po' sbrigativo, ma visto che non si tratta di un gioco certamente breve, si evitano troppi punti morti. Come, detto, oltre alla battaglia, sono previste tante attività, ciascuna in grado di portare benefici specifici. Dall'imparare a cucinare alle compravendite con i commercianti del luogo, passando per il fabbro capace di forgiare armi e per le missioni di combattimento. Una serie di eventi da cui sarà sempre più difficile staccarsi. Una grande avventura dall'atmosfera fantastica, sempre avvincente ed emozionante, che difficilmente arriverà a stancarvi per merito del suo senso di sfida continua.
Dal punto di vista puramente visivo, poi, si sono toccati picchi di assoluta eccellenza. Le ambientazioni e i personaggi rasentano la perfezione per dettagli, colori e definizione, sia durante l'azione, sia nelle cut-scene. Anche i vari effetti pioggia, foschia, eruzioni, lucciole e non solo, sono molto curati, mentre le animazioni durante i combattimenti emozionano in ogni istante. Il problema è che tutto questo "ben di Dio" paga un prezzo non propio basso in termini di fluidità dell'azione. I cali di frame rate non sono rari nelle scene più affollate, la risoluzione generale tende al basso e non mancano i pop-up. Problemi che non è detto possano essere risolti con una singola patch. Oltretutto, anche la telecamera tende a offuscare l'inquadratura, avvicinandosi troppo al protagonista. Pollici alto, invece, per il reparto audio, con un sorprendente doppiaggio anche in italiano di tutti i personaggi (ma si può scegliere la lingua preferita) oltre ai classici sottotitoli.
Insomma, questo Hyrule Warriors: L'era della calamità ha riacceso il desiderio di gettarci a capofitto in una nuova avventura con Link e Zelda. E anche se dovremo attendere ancora un po', abbiamo il titolo giusto per prepararci al grande evento.