La storia del peso piuma Leone Efrati ha prevalso nella 61esima edizione del premio letterario
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Antonello Capurso mette al tappeto gli altri finalisti della 61esima edizione del Premio Bancarella Sport con la storia di Leone Efrati “La piuma del ghetto” Gallucci Editore con 194 voti. I librai indipendenti e la giuria tecnica composta da giornalisti sportivi e panathleti si sono fatti coinvolgere dalla storia di questo peso piuma. La sestina vedeva in competizione 5 sport diversi: pugliato, calcio, montagna, tennis e per la prima volta pallavolo. Al secondo posto in classifica “8000 metri di vita” di Simone Moro, Corbaccio (127 voti), terzo posto “I tre” di Sandro Modeo, 66thand2nd (122 voti), quarto posto per “Un altro calcio” di Riccardo Cucchi, edito da People (95 voti), e a seguire “Al di la’ del muro” di Maurizio Nicita, Minerva Edizioni (75 voti) e “Luciano Spalletti” di Enzo Bucchioni, Tea Libri (47 voti).
La manifestazione, ha visto alla conduzione oltre al Direttore Paolo Liguori, insignito nel pomeriggio del Premio Bruno Raschi, giunto alla ventesima edizione, la giovanissima Valentina Cappelli del TGCom. Oltre a Paolo Francia, Presidente della Commissione di scelta, era presente sul palco in qualità di autore del libro “Segnalato al Premio Bancarella Sport 2024 - Ciao Vladimiro” Titani Editore, Benvenuto Caminiti, fratello di Vladimiro Caminiti, penna storica di Hurra Juventus ed il Guerin sportivo.
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Presente tra il pubblico la Carrarese Calcio. Immancabile il ricordo dedicato allo storico Segretario del Premio, Giorgio Cristallini, scomparso nel dicembre del 2023. Prima edizione senza di lui dal 1980.
A consegnare il San Giovanni di Dio ad Antonello Capurso, Ignazio Landi Presidente della Fondazione Città del Libro, il Sindaco di Pontremoli Jacopo Maria Ferri e la Dottoressa Paola Rubbi dello sponsor principale, Vittoria Assicurazioni S.p.A. “Un’edizione importante, sei libri di altissima qualità, chiunque avesse vinto lo avrebbe fatto con pieno merito. I librai e i Grandi Elettori hanno scelto un libro toccante ed avvincente, che racconta una storia intensa” questo il commento del Presidente della Fondazione Città del Libro Ignazio Landi.