Le pagelle di Piantanida: Kean featuring Vinicio Capossela, vulcano Dimarco

MINA 7,5
Non è che ci sia molto da capire tra le righe del suo piano partita: clean sheet, meteo soleggiato, un’ora in più di luce, partita a orario tattico 12.30, fischio finale 14.22, doccia, interviste le fanno quelli che hanno segnato, ragazzi ciao, grazie a tutti, merenda e aperitivo in spiaggia al Poetto, me lo merito o no? Me lo merito o no?

KOUAMÉ 5,5
La camera di consiglio delle Pagelle si è ritirata per un tempo record per deliberare questo voto: tredici secondi. Tredici secondi di camminata sulla cresta della sufficienza: prima mette male il piede e scivola sul palo, si rialza con il gol dell’1-1 (non segnava in Serie A dal 21 aprile 2024), poi perde ancora la corda e non si rialza più.

NICO GONZALEZ 6,5
Vi dirò, vi dirò, vi dirò… no dai non dico niente, no dai dico qualcosa: ok, dico che nessuno domenica mattina si è recato a tatuarsi sulla pelle la sua partita, però almeno ha portato in campo un disegno. Vi dirò, vi dirò, un bozzetto, più adatto.

DIMARCO 7,5
Sappiamo che quando gioca male, quando “faccio pena”, come dice lui, se ne accorge già dal campo perché sente “un fuoco dentro”. Adesso vogliamo sapere quando gioca bene, quando fa il 6° e 7° assist stagionale cosa sente dentro: il vulcano Kilauea detto anche “la nuvola di fumo che sale”?

DOVBYK 7,5
La Roma è prima nella classifica del campionato nell’anno solare 2025 con 32 punti. 7 di questi, senza i quali la Roma non sarebbe sesta, ma nona, li ha portati quello che sembra inutile, fermo, pesante, macchinoso, impacciato e scrivetemi su Instagram un altro aggettivo contro di lui che lo uso al prossimo gol.

ORSOLINI 8
È il voto senza commento della settimana.

KEAN 8,5
Ahi, permette signorina, parliamo un attimo del re della Fiorentina. Vinicio Capossela su questa poesia di Moise ci sta che è una meraviglia. Che coss’è l’amor, se non una roba del genere, che coss’è l’amor, chiedilo al vento che sferza il lamento di Hien e di tutti quelli che non credevano.