Radu meglio del ritorno di Zazzaroni su Instagram e Cambiaghi cavallino catafratto
CASADEI 8
In un calcio ormai sedotto dalle skills, dagli Xg, dalle transizioni, dai quinti, dalle marcature preventive e dai gps, abbandoniamoci alle giocate di un ragazzone di 22 anni che su YouTube ha iniziato a vedere Nicola Berti: capello savage, palla al piede e fisico. Abbiamo bisogno di più figli e fratelli così.
DODO 7
Terzo assist in campionato ed è un assist su cui Gosens deve mettersi gli occhiali da sole per non restare intontito dalla precisione. Ma noi siamo qui in veste di suoi ragionieri: ha promesso 8 assist a Kean e Kean gli regala una vacanza per tutta la famiglia a New York o alle Maldive. Ne ha fatto uno fatto finora, uno. Forza Dodo, spenniamolo.
RADU 6,5
Secondo clean sheet di fila per il ritorno più atteso degli ultimi tre anni. Mancava nelle Pagelle dal 27 aprile 2022, Bologna-Inter, voto 2, c’è altro da aggiungere? Ma purtroppo per lui, è solo il secondo ritorno più atteso della settimana dopo quello di Zazzaroni su Instagram, su cui il nostro avvocato ci ha consigliato di non esprimerci.
SILVESTRI 3
È il voto senza commento della settimana.
PADELLI 7,5
Alle Galapagos vive un esemplare di tartaruga gigante, di nome Fernanda, creduta estinta nel 1906 dai ricercatori. La natura se vuole si fa beffe di noi “umanetti”. La natura quando vuole prende un portiere di quasi 40 anni e lo mette in porta in campionato dopo quasi 3 anni: scomparso lo dite a qualcun altro.
CAMBIAGHI 8
Vi dirò, vi dirò, vi dirò la parola catafratto. È tornato: un assist giovedì con il Milan, assist e rigore procurato con il Cagliari decisivi per ribaltarla. Solo un allenatore catafratto, cioè munito di corazza come Italiano, poteva cavalcare subito un cavallo anch’esso catafratto, dopo la rottura del crociato alla prima giornata.
RANIERI 9
In campionato non perde da 11 partite, proprio dall’andata con il Como. Sotto 1-0 mette Saelemaekers e fa il gol del pari, mette Cristante-Rensch-Dovbyk e questi 3 disegnano il gol vittoria. Negli ultimi giorni chiunque ha dato a Fabregas la patente di guru del calcio di domani, ma ricordatevi che le patenti non si danno, si prendono. E al signore che l’ha presa nel 1986 nessuno l’ha ancora stracciata. RANIERI 9