Abbiamo provato su Nintendo Switch la versione rimasterizzata del miglior platform 3D dedicato all'eroe di Sega
Sono passati undici anni dal suo debutto su Nintendo Wii, ma Sonic Colours non ha perso il suo smalto. Anzi, ne ha guadagnato in brillantezza nella sua versione Ultimate. Sega e Blind Squirrel Entertainment hanno dato una nuova tonalità al celebre gioco del 2010 con grafica migliorata, feature aggiuntive e una nuova modalità "Rival Rush", che offre ai giocatori la migliore esperienza Sonic di sempre. Disponibile, sia in formato fisico, sia in digitale, per PS4, Xbox One, Nintendo Switch, PC e con retrocompatibilità per PS5 e Xbox Series X|S.
In Sonic Colours: Ultimate, il malvagio Dr. Eggman ha costruito un gigantesco parco divertimenti interstellare composto da incredibili giostre e attrazioni colorate (dalle montagne ricche di deliziosi dolci, a un parco acquatico pieno di vita marina e innumerevoli piscine), ma lo sta alimentando con una razza aliena prigioniera, chiamata Wisps. Sarà necessaria la velocità della luce di Sonic per liberare i Wisps e imparare i segreti dei loro incredibili poteri (che danno abilità speciali) durante l'esplorazione di sei mondi colorati unici, ognuno pieno di pericolosi nemici e ostacoli da superare. E' qui che il porcospino blu sarà messo alla prova in questo entusiasmante viaggio.
Sonic Colours: Ultimate è un platform in grafica 3D che arriva per celerare i 30 del nostro eroe supersonico. Torna in viste rimasterizzata in uno dei migliori capitoli della sua lunga storia, con qualche piacevole aggiunta rispetto alla versione originale, famosa per il suo ottimo game design e l'enorme creatività. L'obiettivo, invece, è quello di sempre: sfrecciare a tutta velocità, raccogliere anelli, ma in questo caso godendosi la grande libertà di poterlo fare prendendosi qualche "pausa". Ci si può concentrare su un minimo di esplorazione, favorita proprio dalle tre dimensioni, per scovare monete, gettoni e altri oggetti che possono sbloccare modalità secondarie o gadget vari. Il lato esplorativo del gioco è merito dei Wisps, che regalano poteri e caratteristiche speciali al nostro Sonic. Agli otto classici è stato aggiunto un nono Wisp, denominato Jade e di color giada, che lo trasforma in fantasma e gli permette di passare attraverso i muri e di impossessarsi dei nemici.
Tra le novità introdotte dalla versione Ultimate, ci sono i token necessari per acquistare nuovi set di personalizzazione di Sonic, ma anche la possibilità di trovare i Tails Save, che fanno entrare in scena il volpino arancione per salvare il giocatore in caso di caduta in qualche precipizio. Il 100 Count Ring, invece, vi regalerà un'invincibilità temporanea (e punteggio extra) ogni cento anelli raccolti. La Rival Rush, infine, è una modalità di sfida a tutta velocità contro Metal Sonic, controllato dalla Cpu, attraverso i medesimi livelli della principale. Un diversivo gradito, ma niente più.
Per quanto riguarda la nostra recensione, abbiamo provato Sonic Colours: Ultimate su Nintendo Switch. Lo abbiamo fatto dopo che gli sviluppatori hanno messo la prima mano ai tanti problemi di bug e glitch emersi al day 1. Possiamo dire che sono stati risolti in buona parte, tanto da non aver evidenziato intoppi particolari. Chiaramente, sulla console di Kyoto il gioco gira a 30 fps, ma è decisamente sufficiente per goderselo sino in fondo. Anche perché il lavoro fatto dal punto di vista visivo è stato eccellente. Maggiori dettagli a schermo, definizione superiore, immagini più nitide e illuminazione migliorata in ogni frangente.
Peccato che lo stesso non si possa dire delle sequenze di intermezzo. In generale, le cutscene non sono state trattate come il resto del gioco, tanto da sembrare dal punto di vista qualitativo identiche a quelle di dieci e passa anni fa. E forse lo sono davvero. Decisamente di un altro livello è il sistema di controllo, che si è dimostrato perfetto e capace di rispondere fedelmente in ogni situazione. Qui, il passo avanti è stato evidente. Oltretutto i tasti sono completamente personalizzabili. Poco da dire sul reparto audio. Tutti i dialoghi sono ben doppiati in italiano e in sottofondo c'è una grande colonna sonora completamente remixata. La ciliegina sulla torta di un titolo che merita di essere rigiocato dai vecchi appassionati e scoperto da chi non lo conosceva.