Super Mario Party Jamboree: è subito festa
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Abbiamo provato in anteprima il nuovo party game per Nintendo Switch: le impressioni
di Alberto Gasparri© Ufficio Stampa
Non c'è due senza tre ed ecco arrivare, prima che Nintendo Switch lasci il posto al suo successore, il terzo titolo della serie di Mario Party dedicato alla console ibrida di Kyoto (il 18° in totale). Stiamo parlando di Super Mario Party Jamboree, il cui arrivo è previsto per il 17 ottobre e segue Super Mario Party del 2018 e Mario Party Superstars del 2021. In attesa dell'uscita, Nintendo Italia ci ha permesso di assaggiare in anteprima il nuovo party game in occasione di un evento organizzato negli spazi di VGP a Milano.
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Partiamo subito dai contenuti. Super Mario Party Jamboree presenta sette tabelloni, di cui cinque inediti e due provenienti da Mario Party (il Castello Arcobaleno di Mario) e Mario Party 2 (Western Land). Quelli nuovi hanno come location il Bosco di Mega Torcibruco, l'Isola di Goomba, il Circuito Giradado, la Tenuta di Re Bowser e la Galleria Arcobaleno. I minigiochi previsti sono invece oltre 110, il totale più alto finora incluso nei titoli della serie. Tra le modalità previste, compare quella online denominata Bowserathlon: si tratta di una gara fino a 20 giocatori in cui si compete nei vari minigiochi con l'obiettivo accumulare più punti possibile. Oltre venti sono invece i personaggi previsti, tra uscite e ritorni: da Mario a Yoshi, passando per Peach, Toad, Wario, Bowser jr, Spunzo e altri, con le novità assolute di Ninji e Pauline.
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La nostra caccia alle stelle è cominciata con una sfida offline a quattro giocatori nel tabellone chiamato Bosco di Mega Torcibruco. Il nome deriva dalla presenza del grande bruco giallo posto al centro della scena, capace di aiutare i partecipanti fornendo un percorso alternativo e più breve verso il traguardo. Tra un lancio di dadi e l'altro, ci siamo imbattuti in diversi minigiochi, proseguendo il nostro percorso tra imprevisti, colpi di fortuna, scorciatoie e scherzetti agli avversari. Non è mancata, poi, la possibilità di fermarsi a un apposito negozio per fare scorta di abilità speciali, monete, potenziamenti o biglietti per rallentare la corsa degli altri concorrenti.
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Per quanto riguarda i singoli minigiochi, ne abbiamo testati solo una manciata, svariando da quelli a stampo sportivo come triathlon (nuoto, bici e corsa a ostacoli a suon di polsi rotanti) e basket (tempismo nel premere i pulsanti), a quelli culinari (preparare dei pancake a ritmo o scalare delle torri di tramezzini) fino a quelli di velocità (sfuggire ai soffi di Boo). Non sempre si gioca tutti contro tutti perché alcuni prevedono sfide a coppie o anche 3 contro 1. Si tratta di giochi di abilità, riflessi, calcolo, astuzia e non solo, in cui i Joy-Con rivestono un ruolo fondamentale.
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Buona parte dei minigiochi (ma non nelle modalità online) prevedono, infatti, l'utilizzo dei sensori di movimento per simulare i gesti da compiere. E' la ciliegina sulla torta di questo Super Mario Party Jamboree, che dà il meglio di sé quando viene giocato in compagnia piuttosto che da soli. Aspettatevi di tutto, anche che qualcuno dei più permalosi tra i vostri amici a un certo punto decida di andarsene a partita in corso. A noi per fortuna non è capitato, ma nel caso non preoccupatevi perché al suo posto potrà entrare in gioco la Cpu.
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Dal punto di vista tecnico, infine, c'è poco da dire. La grafica rispecchia i recenti standard della serie, è colorata e fantasiosa, anche se non sempre super rifinita (a volte c'è qualche spigolo di troppo). Questo permette comunque di non incontrare alcuna sorta di rallentamento anche nelle sessioni più combattute e numerose. Non abbiamo avuto modo di provare modalità online, ma crediamo che anche in questo caso tutto filerà via liscio. Per il resto, non vediamo l'ora che arrivi la prima festa per lanciare i dadi e scatenarci a colpi di Joy-Con.
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