La Banca del Lussemburgo pretende dall'ex campionessa di tennis 7 milioni. Il marito chiede divorzio e la custodia dei figli
Un altro campione dello sport, in questo caso campionessa, che cade in disgrazia. L'ultimo caso riguarda Arantxa Sanchez, ex numero uno del tennis mondiale, vincitrice di quattro titoli Slam in carriera. La spagnola, oggi 46enne, è soffocata dai debiti e rischia il carcere: la Banca del Lussemburgo pretende la restituzione di oltre 7 milioni. Come non bastasse, il marito ha chiesto il divorzio e la custodia dei figli.
Quando ancora giocava Arantxa spostò la residenza ad Andorra per pagare meno tasse. Il fisco spagnolo, accertato l'illecito, ha imposto il pagamento di 3,5 milioni di euro alla Sanchez, che però ha intrapreso una battaglia legale, che l'ha portata a far alzare il debito fino a 5,2 milioni di euro. Il Banco de Sabadell e la Banca del Lussemburgo sono entrati scena per coprire il suddeddo debito con il Fisco. Nel frattempo Arantxa con figli e marito si era trasferita a Miami. La Banca del Lussemburgo, che cerca di recuperare i soldi dal 2011, ha chiesto il mandato d'arresto. Intanto sono subentrati anche i guai privati: il marito l'ha lasciata, le avrebbe portato via i trofei vinti in carriera, chiedendo la custodia dei due figli, mettendone in discussione le capacità di madre.