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IL NODO

Vigilanza Sport, la norma sarà modificata. Gravina contrario, Abodi: "Autonomia sport mia priorità"

Il mondo dello sport conferma il no alla costituzione di un'autorità, tecnica e indipendente, alla quale delegare i controlli sulla gestione finanziaria

09 Mag 2024 - 20:16
 © Getty Images

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È terminato il tanto atteso incontro tra il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, e il mondo dello sport italiano sulla costituzione di un'autorità, tecnica e indipendente, alla quale delegare i controlli sulla gestione finanziaria e sul rispetto dei vari adempimenti dei club professionistici. La Figc, per bocca del presidente Gabriele Gravina, ha ribadito il proprio no alla proposta: "No all'agenzia governativa, lavoriamo insieme sulla sostenibilità". Il presidente della Lega Serie A, Lorenzo, Casini, ha invece dichiarato che la norma sarà cambiata e che Abodi ha dato del tempo per discutere i correttivi. Secondo Mauro Balata, presidente della Lega Serie B, la vigilanza dello sport "verrà sviluppata attraverso la costituzione di una authority indipendente non con l'agenzia governativa". A fine giornata poi le parole di Abodi: "Sono soddisfatto dell'incontro, ci siamo confrontati. Immaginiamo la costruzione di una autorità - tecnica e indipendente -: la mia intenzione è di procedere nel pieno rispetto dell'autonomia dello sport, da sempre tra le mie priorità insieme a trasparenza, rispetto ed equa competizione.  Ho ascoltato e raccolto la posizione e i suggerimenti di tutte le componenti al tavolo. Ora procederemo con le opportune valutazioni".

Nel corso del summit Gravina ha informato il Ministro delle interlocuzioni avute con Uefa e Fifa in merito alla cosiddetta 'Agenzia per la vigilanza economica e finanziaria sulle società sportive professionistiche', mettendolo al corrente della lettera già ricevuta in data di ieri con richiesta di spiegazioni urgenti da far pervenire entro lunedì 13 maggio, nella quale evidenziano grande preoccupazione.

Durante l’incontro, il presidente Gravina ha espresso la contrarietà del mondo del calcio in merito alla costituzione della cosiddetta ‘Agenzia per la vigilanza economica e finanziaria sulle società sportive professionistiche’ evidenziando, punto per punto, le criticità riscontrate nell’analisi del documento fatto pervenire lo scorso 3 maggio, a partire dal rispetto del principio dell’autonomia sportiva riconosciuto sia in ambito nazionale che internazionale. Gravina ha anche informato il Ministro Abodi delle interlocuzioni avute con UEFA e FIFA, mettendolo al corrente della lettera già ricevuta in data di ieri con richiesta di spiegazioni urgenti da far pervenire entro lunedì 13 maggio, nella quale evidenziano grande preoccupazione.

La posizione della FIGC è chiara: tale nuova realtà si pone in evidente contrasto con il divieto assoluto di interferenza politica negli ordinamenti e nelle attività della FIGC, sancito dagli artt. 14 e 15 dello Statuto FIFA, al quale tutte le Federazioni devono obbligatoriamente attenersi, pena l’applicazione di possibili sanzioni. A questo, tenuto conto che l’attività inerente i controlli delle società professionistiche e le ammissioni ai campionati è sottoposta all'attenta vigilanza del CONI, si aggiungerebbe anche l’evidente contrasto con la regola 24.6 della Carta Olimpica, che impone al CONI di preservare la propria autonomia e resistere a ogni tipo di pressione politica.

Gravina ha poi sollevato dubbi sulla conformità del principio fondamentale dell’autonomia dell’ordinamento sportivo, sancito storicamente dall’ordinamento statuale e ribadito da due pronunce della Corte Costituzionale (da ultimo con sentenza 160/2019) e della Corte di Cassazione. Inoltre, non appare essere coerente con risoluzioni intervenute a livello europeo che, a oggi, hanno sempre riconosciuto l’autonomia e specificità dell’ordinamento sportivo (purché le regole e le misure da esso adottate siano rispettose del principio di proporzionalità e ragionevolezza), ma mai hanno riconosciuto la possibilità di interventi delle autorità governative in attività demandate alle autorità sportiva. A tal proposito, il Parlamento europeo ha sempre sostenuto l’UEFA nell’adottare strumenti di controlli omogenei a livello europeo. Non da ultimo, sono stati elencati anche dei problemi attuativi e di compatibilità con il sistema normativo federale sotto il profilo temporale e per quanto riguardo l’impianto sanzionatorio.

Tutto ciò premesso, il presidente della FIGC ha confermato sin da ora al Ministro Abodi la disponibilità ad agire con ancora maggiore severità sulla regolamentazione sulla sostenibilità economico-finanziaria, invitando lo stesso Ministero a indicare le nuove linee guida al CONI, preposto dalla legge all’emanazione dei principi e alla vigilanza dell’operato delle Federazioni.

FIGC, GRAVINA: "NO ALL'AGENZIA GOVERNATIVA"
“Apprezzando il clima di dialogo costruttivo nel quale si è svolto l’incontro, abbiamo avuto modo di ribadire la nostra condivisione sull’obiettivo del Ministro Abodi della stabilità e della sostenibilità economico-finanziaria del calcio professionistico, ma il problema non sono i controlli e lo strumento individuato non risolve il problema; piuttosto dobbiamo lavorare assieme per individuare principi ancora più rigidi per le Licenze Nazionali”. Questo il commento del presidente della FIGC Gabriele Gravina all’uscita dal vertice convocato dal Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi.

CONI, MALAGÒ: "PARTI DISPONIBILI A RIVEDERSI"
"Authority? Bisogna leggere bene. Mi sembra che le parti sono disponibili a leggere e poi a rincontrarsi". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, al termine dell'incontro sulla vigilanza dello sport che si è tenuto negli uffici del ministero per lo Sport e i Giovani. "Nomine agenzia dal Coni? Non è nel nostro interesse farlo, siamo stati i primi a spogliarci di tutta una serie di nomine dirette. Va tutto verificato secondo le regole del mondo internazionale che regolano lo sport".

LEGA SERIE A, CASINI: "ABODI CI HA DATO TEMPO PER DISCUTERE I CORRETTIVI"
"La Lega resta contraria all'Agenzia governativa che è una ingerenza della politica e i rischi delle ingerenze sono sempre negative, ma il ministro Abodi ha dato tempo per discutere dei correttivi". Così Lorenzo Casini, presidente della Serie A, al termine dell'incontro con il ministro Abodi sulla vigilanza nello sport. "Ci ha anticipato che la norma verrà modificata e ci ha dato del tempo per parlarne e proporre alcuni aggiustamenti - ha aggiunto Casini -. Noi come Lega ne parleremo nell'assemblea del 15 maggio".

LEGA SERIE B, BALATA: "SARÀ AUTHORITY INDIPENDENTE NON GOVERNATIVA"
La vigilanza dello sport "verrà sviluppata attraverso la costituzione di un authority indipendente non con l'agenzia governativa". Così il presidente della Lega B, Mauro Balata, al termine dell'incontro al ministero dello Sport e dei Giovani sulla vigilanza nello sport. "Ho il mandato unanime della mia assemblea - ha aggiunto Balata - per cercare appunto di supportare un'iniziativa che tende a separare quello che il soggetto che oggi regola e gestisce il calcio da quelle che sono le funzioni di controllo come avviene d'altra parte in tutto il mondo civile, non solo nello sport. Questo senza nulla togliere al lavoro che ha fatto fino a oggi la Covisoc". Balata ha sottolineato come l'obiettivo sia arrivare "all'equa competizione".

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