Bel display, grande autonomia e tanti sensori: tutto a meno di 80 euro. Dedicata a chi vuole più di una band ma senza sconfinare nello smartwatch
di Stefano Fiore© Ufficio Stampa
Da assiduo utilizzatore di smartwatch con Wear Os mi sono approcciato con molta curiosità alla Xiaomi Smart Band 8 Pro. Perché anche se il sistema è proprietario, e quindi niente app esterne, ha tutte le caratteristiche al punto giusto per fare lo stesso lavoro di uno smartwatch garantendo però una autonomia due-tre volte superiore. Ricapitoliamo: display AMOLED da 1,74" con sensore di luminosità, GPS, resistenza all'acqua a 5 atmosfere, lunga autonomia, oltre 150 modalità di allenamento rilevabili automaticamente e sensori per battito, stress, sonno, ossigeno. Insomma, per meno di 80 euro c'è tutto per chi ha bisogno di un device indossabile che riceva notifiche, monitori la salute e tenga traccia degli allenamenti.
Capisco perfettamente le esigenze di chi si trova alla grande con una band come Xiaomi Smart Band 8 (qui la recensione) ma è un device che limita chi fa un utilizzo estensivo delle notifiche come me. Ecco perché invece la Band 8 Pro è davvero un'alternativa convincente rispetto a uno smartwatch con sistema operativo, che sia Wear Os o watchOS: se si è disposti a rinunciare alle chiamate in vivavoce, a qualche app e ai pagamenti via NFC (assente), in cambio avremo al polso un bel display, con 600 nits di picco e pienamente gestibile in ogni condizione; tante, anzi tantissime, watchfaces; un cinturino in silicone comodo e leggero (ma diverse alternative, anche di un certo stile, acquistabili a parte); un sistema operativo che si muove con rapidità con le gesture - anche se sarebbe bella l'aggiunta di almeno un tasto fisico -; le funzioni fondamentali come sveglia/meteo/cronometro/timer/agenda/ecc; la possibilità di indossarlo anche sotto la doccia o in piscina; una gestione delle notifiche basica, nel senso che non si può rispondere ma solo visualizzarle, ma affidabile; una autonomia che, anche con always on display attivo durante la giornata e sensori tutti in modalità di rilevamento continuo, garantisce 3-4 giorni di utilizzo a seconda di quanto esercizio fisico siete abituati a fare; infine la possibilità di monitorare la salute e registrare gli allenamenti, cose che meritano ulteriore approfondimento.
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Iniziamo proprio dall'attività fisica, cosa che non ho potuto provare a fondo causa... poco impegno da parte mia! In compenso anche con semplici camminate o corsette si nota la precisione del GPS e soprattutto l'ottimo corredo di dati, visibili sia sul display, che sull'app Mi Fitness (fondamentale per configurare e sincronizzare la Smart Band 8 Pro) sullo smartphone. Come dicevamo, quantità di sport rilevabili automaticamente davvero impressionante: ci sono anche attività curiose, come il monitoraggio degli scacchi (non fa altro che misurare le calorie e tenere il tempo... un po' inutile ma divertente). La rilevazione automatica è precisa anche se bisogna ricordarsi di fermare l'attività manualmente, se no continuerà a credere che sia ancora in corso anche stando fermi o seduti per diversi minuti. Per gli sportivi amatoriali va benissimo.
I sensori monitorano anche diversi aspetti della salute. Il rilevamento del sonno, automatico, è precisissimo e fornisce dati con ottima profondità. Ci sono poi la frequenza cardiaca, il livello di stress, l'ossigeno nel sangue e una valutazione sulla vitalità generale. Tutti questi parametri possono essere monitorati di continuo, ovviamente ne risentirà l'autonomia, o in modo più calibrato.
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Insomma, difficile chiedere di più per il prezzo a cui è proposta: 79,99 euro al netto di eventuali sconti e promozioni. Il doppio di una Smart Band 8 ma la grandezza del display rende questo device di un'altra categoria. Al netto delle mancanze che abbiamo elencato più in alto, pochi gli altri difetti: niente risposte alle chiamate per l'assenza di microfono e vivavoce; servirebbe una modalità aereo (il bluetooth resta quindi attivo anche durante la notte) e una di blocco display per quando si è sotto la doccia o in acqua; il sensore di luminosità automatica un po' pigro in condizioni di buio; poche watchfaces personalizzabili a livello di complicazioni.