Abodi: "Nuove regole Wada? Sinner ha smosso le coscienze"

Il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, commenta favorevolmente la possibilità che dal 2027 la Wada non penalizzi quantità minime di doping se non producono effetti come nel caso di Jannik Sinner. "Da un lato verrebbe da dire non è mai troppo tardi, dall'altro se arrivati a questa conclusione perché non applicarla da subito anche se ormai il fatto è accertato, siamo in una zona di frontiera - ha spiegato - Quanto meno quello che è successo è riuscito a scuotere le coscienze della Wada e a far comprendere che contrastare il doping passa anche da un'interpretazione dei fatti più puntuale e profonda".

Mai più casi Sinner o Swiatek. La positività dei due campioni ha scosso il mondo del tennis e ora l'Agenzia Mondiale Antidoping è pronta ad adeguarsi ai tempi che corrono e ad aggiornare il concetto di 'doping'. I cambiamenti vanno nella direzione di una maggiore flessibilità sulle circostanze di doping involontario e di quantità infinitesimali di sostanza vietata rintracciate dagli esami. A Sinner vennero riscontrate quantità infinitesimali di Clostebol nei controlli che fecero scattare l'iter: 86 picogrammi per millilitro nell'esame del 10 marzo 2024, addirittura 76 in quello di otto giorni dopo. Quantità che, secondo tutti gli esperti, non portano a nessun beneficio. Mentre il danno di immagine e le notti insonni sono il pegno da pagare per una leggerezza che non è stata nemmeno commessa da Sinner ma dal suo ex fisioterapista.