L'azzurro si è imposto per 6-7 6-3 6-2 dopo un incontro oltre due ore puntando ora alla sfida contro l'ungherese Fábián Marozsán
di Marco CangelliPrimo turno che sembra più una maratona per Jannik Sinner che all'esordio all'ATP 500 di Halle deve faticare con Tallon Griekspoor prima di imporsi per 6-7 6-3 6-2. Il bolzanino fatica soprattutto in apertura del match prima di distendersi e completarsi soprattutto grazie a un servizio proverbiale che gli concede di avanzare agli ottavi dvove troverà l'ungherese Fábián Marozsán.
Primo set particolarmente equilibrato per Sinner che, nonostante un inizio un po' compassato al servizio, riesce pian piano a sbloccarsi senza mai rischiare di perdere il servizio, anzi, riuscendo piuttosto a tenere testa a Griekspoor. L'olandese non molla però un centimetro e deve addirittura usufruire dell'aiuto del fisioterapista a causa di alcuni problemi all'anca che lo rallentano soltanto in parte. L'unica pecca emerge al tie-break dove una risposta dell'altoatesino finisce in corridoio e consegna il set all'olandese.
Il tennista orange pigia il piede sull'acceleratore all'inizio del secondo set prendendosi due game sul proprio turno di battuta a zero finendo per due volte sotto, anzi, rischiando addirittura di pagare un break sanguinoso che avrebbe condotto Griekspoor alla vittoria. Una serie di errori gratuiti portano Sinner sul 2-2 0-40 con l'azzurro che però ribalta la situazione e cambia completamente l'andamento della partita. L'allievo di Darren Cahill e Simone Vagnozzi risponde con il primo break dell'incontro e vola sul 5-2, forte soprattutto di un servizio tanto preciso quanto imprendibile per l'avversario. L'olandese fatica a rimanere in scia al fuoriclasse tricolore riportando il tutto in equilibrio sul 6-3.
Terzo set particolarmente intenso con Griekspoor che riesce a tenere in apertura il servizio dopo un game lungo oltre dodici punti e con Sinner costretto ad arrendersi per una risposta fuori di pochi centimetri. Non è un problema per il giovane bolzanino che continua a servire alla perfezione mettendo in grossa difficoltà l'olandese. Si rischia di replicare al terzo game, ma stavolta Sinner innesta la palla corta per due volte e si prende il secondo break dell'incontro.
A quel punto Sinner rischia qualcosa soltanto sul 3-2 dovendosi salvare sempre con il suo proverbiale servizio che lo porta a toccare quota 14 ace in una sola partita prima di compiere il contropiede che lo avvicina alla vittoria. Come già in precedenza l'azzurro è più veloce negli scambi e porta spesso a rete lo sfidante tanto da strappargli nuovamente la battuta e chiudere sul 6-2.
"Lui può giocare molto bene su questa superficie. Nel secondo set sono stato 0-40 sul mio servizio e ho dovuto ricercare la fiducia che mi consentisse di giocare al meglio. Ho trovato quel punto che mi ha riportato la confidenza necessaria e mi ha consegnato il break. Stavo infatti andando verso sinistra, ho visto la deviazione e non so nemmeno io come ho fatto a prenderla - ha spiegato Sinner nel dopo-partita -. Essere il numero 1 è importante, ma devo cercare sempre di migliorarmi. Sono tornato qui dopo cinque anni, dopo aver giocato le qualificazioni da ragazzino e devo dire che sono contento di esser rimasto in campo superando il dolore".