Così il russo con un pennarello giallo sull'obiettivo della telecamera, dopo la vittoria sul connazionale Medvedev
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Andrey Rublev ha battuto all'esordio delle ATP Finals il connazionale Daniil Medvedev e al termine del match ha lanciato un importante messaggio. "Peace, peace, peace, all we need" ("Pace, pace, pace, è tutto quello che ci serve", ndr) il messaggio del tennista russo con un pennarello giallo sull'obiettivo della telecamera, nel giorno dell'incontro tra i rappresentanti dell'intelligence russa e statunitense al G20 di Ankara, la capitale della Turchia. "Non sapevo che questo fosse un giorno speciale - ha detto in conferenza stampa Rublev, rispondendo a una domanda sul messaggio che ha voluto lasciare dopo la vittoria - Ho avuto l’opportunità di farlo e l'ho fatto, non ho molto da dire. Penso di aver fatto già molte dichiarazioni in passato. Non era una cosa a cui avevo pensato o che avevo preparato. Mi è venuto spontaneo. Credo che, soprattutto di questi tempi, la pace sia davvero importante. Abbiamo internet, una vita facile. Possiamo volare, viaggiare, fare sport, occuparci della famiglia. Nessuno vuole soffrire, anche se tante nazioni stanno soffrendo. Per questoè importante essere uniti e in pace".
Rublev non è nuovo a una presa di posizione simile e già all'indomani dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia aveva fatto appello alla pace dopo aver raggiunto la semifinale al torneo di Dubai. "In questi momenti la mia partita non conta, quello che sta succedendo è terribile. Capisci quanto sia importante la pace nel mondo, e rispettarsi gli uni con gli altri, non importa chi siamo, ed essere uniti - le sue parole - . Dobbiamo avere cura della Terra e del nostro prossimo. In queste ore molti mi hanno attaccato su internet solo perché sono russo, ma anche se mi tirano pietre io voglio mostrare che sono per la pace. Non sono più per essere aggressivo o altro".