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La vittoria nel primo set, interrotto a lungo per il maltempo, non basta all'azzurro. Il numero due al mondo si riprende e vince in 2h05' di gioco, regalandosi la finalissima
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Si interrompe dopo 19 gare l'imbattibilità di Jannik Sinner. L'altoatesino esce infatti sconfitto nelle semifinali degli Indian Wells Masters contro Carlos Alcaraz, che mettevano in palio anche la seconda posizione nel ranking Atp. Jannik vince il primo set, interrotto per quasi tre ore a causa del maltempo, ma si perde col passare dei game ed esce sconfitto col punteggio di 1-6, 6-3, 6-2 in 2h05'. La finale sarà tra Alcaraz (2) e Medvedev (4).
Sfuma il tentativo di sorpasso di Jannik Sinner (3), che vede interrompersi la sua avventura a Indian Wells nelle semifinali del Masters statunitense. La spunta Alcaraz, che resta secondo nel ranking Atp e vince col punteggio di 1-6, 6-3, 6-2 in 2h05' di gioco, regalandosi la finale contro Medvedev. La sfida inizia bene per Jannik, che tiene il servizio a trenta con cinque prime su sei e strappa il primo vantaggio. Alcaraz risponde subito, poi ecco il 2-1 con un game a zero. Sembra il preludio a una fuga del tennista italiano, invece ecco arrivare la pioggia: i giocatori tentano una prima sortita per riprendere dopo una ventina di minuti, poi si devono arrendere. Si torna in campo solo intorno all'una e dopo tre ore di stop, e qui Sinner appare inarrestabile. Jannik strappa il servizio ad Alcaraz con un doppio fallo e decolla con due lungolinea, rimontando e volando sul 4-1. Il gioco dell'altoatesino e la sua concentrazione non lasciano scampo a un rivale ancora poco focalizzato, che perde 6-1 in meno di venti minuti dalla ripresa. Si tratta però solo di un'effimera illusione, perché a partire dal secondo parziale Alcaraz domina e si costruisce la vittoria. Il murciano piazza il primo break del secondo set e approfitta degli errori di Sinner per volare sul 3-1, poi allunga ancora in un game che è uno show.
Sinner vince lo scambio del torneo, poi si arrende e scivola sul 4-1. Qui inizia la rincorsa del numero tre del mondo, che resiste col servizio, ma al tempo stesso commette molti errori e risponde per restare nel match sul 5-3: Alcaraz annulla la palla break dell'azzurro con un rovescio da applausi e chiude il set con una palla corta, il 6-3 vale la parità. Nel terzo e decisivo parziale, Sinner perde completamente il dritto e vede crollare la sua percentuale di prime al servizio al 48%, cadendo e facendosi anche male a un polso. Alcaraz è inarrestabile, vola sul 5-1 contro un avversario in stato confusionale e chiude i giochi sul 6-2, vincendo dopo 2h05' di gioco. Si interrompe dunque a 19 gare la storica imbattibilità di Jannik Sinner, che aveva fatto 16 su 16 nel 2024. Avanza Carlos Alcaraz, che mantiene lo status di secondo al mondo e sfiderà Daniil Medvedev (4) in finale. Anche il russo vince in rimonta, dopo aver perso 6-1 nel primo set contro Tommy Paul (17). Il padrone di casa cede al tiebreak nel secondo parziale (7-6) e affonda nel terzo, perso 6-2 contro un avversario superiore. Il russo vince in 2h23' di gioco e si regala una finale che sarà combattuta e si giocherà alle 22 italiane: prima però, alle 19, la sfida che vale il torneo femminile tra Świątek (1) e Sakkari (9).