L'azzurro super il primo turno per battere in rimonta il 16enne Zachary Svajda.
A New York sorride solo Paolo Lorenzi. L'italiano, nel primo giorno degli Us Open, è stato l'unico italiano a passare il primo turno. L'azzurro ha avuto la meglio del 16enne Zachary Svajda. Una vittoria in rimonta per Lorenzi che, dopo essere andato sotto 2-0 (6-3, 7-6), è stato straordinario nel ribaltare il match e vincere 3-2. Sconfitta, ma con onore, per il giovane Jack Sinner che si è dovuto inchinare 3-1 allo svizzero Wawrinka.
Nella notte italiana viene eliminato anche Jannik Sinner, ma il suo k.o. è molto più giustificato: il 18enne di San Candido, al debutto a Flushing Meadows, si trova di fronte un giocatore esperto come Stan Wawrinka. È più che altro la diversa abitudine a giocare a certi livelli che premia lo svizzero, perché Sinner gioca praticamente alla pari. Stan gioca come al solito ad alti ritmi, a tutto braccio, il giovane azzurro reagisce ma subisce il break che vale il 4-2 per Wawrinka. Ha addirittura quattro palle del controbreak ma non le concretizza e Stan vince il primo set per 6-3. Sinner stupisce ancora di più nel secondo set, quando costringe al tie-break lo svizzero recuperando da una situazione di 1-3. Sono ancora l'esperienza e il braccio di Wawrinka a prevalere (7-4) ma è evidente anche al pubblico che Sinner non sia capitato per caso nel main draw del tabellone, e alcuni lungolinea di rovescio trovano apprezzamenti convinti degli spettatori. Nel terzo set Wawrinka perde malamente la battuta per due volte nei primi tre turni di servizio, e l'altoatesino può addirittura accorciare nel conto dei set: 2-1 grazie al 6-4 nel terzo parziale. L'ultimo set sorride allo svizzero, ma Sinner lotta come un leone recuperando da 2-0 e sfiorando anche il break del 4-3.
L'unico italiano che avanza al secondo turno dopo il primo giorno di Flushing Meadows è quello che gli US Open avrebbe dovuto vederli in tv. Paolo Lorenzi, che aveva perso le qualificazioni ed è stato inserito nel main draw come luky loser, batte in una partita pazza il 16enne Zachary Svajda in quattro ore e 24 minuti. Tra i due ci sono 21 anni di differenza, cosa che negli Slam non si vedeva dagli Australian Open del 1978. Lo statunitense va sul 2-0 di vantaggio ma si spegne sul più bello, Lorenzi reagisce di esperienza e fa partire la rimonta, vincendo con il punteggio di 3-6 6-7 (5) 6-4 7-6 (4) 6-2. Nel secondo turno affronterà il serbo Miomir Kecmanovic.