Le due sono scese in campo a mezzanotte e mezza e hanno giocato fino a notte fonda
Un match per veri nottambuli. E ' quello andato in scena tra Garbine Muguruza e Johanna Konta che ha chiuso la quarta giornata degli Australian Open. La sfida tra le due tenniste è iniziata a mezzanotte e mezza ora locale di Melbourne ed è terminata a notte fonda, alle 3.12: mai nessun altro incontro nella storia del torneo australiano aveva preso il via così tardi. Per la cronaca il successo è andato alla spagnola che ha vinto 6-4, 6-7 (3-7), 7-5 e si è qualificata per il terzo turno.
Quando a notte fonda le due giocatrici si sono salutate e strette la mano è stata un po' una liberazione per giudici, raccattapalle e i pochi spettatori-eroi rimasti sugli spalti della Margaret Court Arena. "Adesso vado direttamente a fare colazione" ha scherzato la Muguruza a fine match.
Tutta colpa degli incontri programmati in precedenza, che sono andati quasi tutti per le lunghe: Nishikori ha impiegato 3h48' per battere Karlovic, la Osaka appena 1h04' per far fuori la Zidansek, Venus Williams ha sudato 2h18' con la Cornet e Alex Zverev si è fatto rimontare due set prima di chiudere al quinto contro Chardy in 3h46'. Gli organizzatori avevano provato a spostare l'incontro sul campo 3, ma non è stato possibile per via della carenza di personale che doveva pulire gli escrementi dei gabbiani. Il precedente primato apparteneva a Gavrilova-Mertens, iniziato alle 23.59 nella passata edizione.
Muguruza e Konta possono consolarsi pensando al match che è terminato più tardi della storia degli Australian Open: nel 2008 al terzo turno Lleyton Hewitt superà il cipriota Marcos Baghdatis 4-6, 7-5, 7-5, 6-7 (7-4), 6-3 in una sfida terminata alle 4.33 del mattino.