La Coppa Davis resta in Italia: festa azzurra a Malaga
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L'azzurro ripercorre il trionfo di Malaga e guarda al futuro: "Voglio altre emozioni così"
Se Jannik Sinner è stato la certezza, Matteo Berrettini ha dato il suo pesante contributo per il successo dell'Italtennis in Coppa Davis pur avendo iniziato le Finals di Malaga in panchina. Alla fine il punto conquistato nel doppio decisivo contro l'Argentina e le vittorie nel singolare con Australia e Olanda hanno reso più agevole anche il compito allo stesso Sinner. Ma la vittoria non è stata firmata solo da loro due. "Non sono solo le Finals mie e di Sinner, ma di tutta la squadra, perché alla fine abbiamo la fortuna di avere una squadra lunghissima. Noi siamo stati bravi a essere pronti nell'ultima parte, però a Bologna Matteo Arnaldi e Flavio Cobolli sono stati altrettanto pronti, i ragazzi del doppio si sono mostrati molto pronti anche a non scendere in campo, non è una cosa scontata. Io e Jan abbiamo portato i punti a casa, ma gli altri ci hanno supportato e questa è la forza del gruppo", ha detto Berrettini a Sportmediaset.
Il giorno dopo, comunque, la vittoria ha un sapore ancora più dolce. "Forse nei prossimi giorni realizzerò bene tutto quello che abbiamo fatto. E' stata una settimana molto intensa, un anno lungo, però sono super felice e ho ancora più consapevolezza del livello espresso, del gruppo che abbiamo creato e delle emozioni che abbiamo vissuto", ha aggiunto.
Per Berrettini, inoltre, questa vittoria è un punto di ripartenza personale in vista del 2025. "Sotto l'albero voglio trovare questi momenti, questi sorrisi, queste emozioni, che alla fine sono quelle che mi fanno alzare la mattina ad allenarmi forte e cercare di migliorarmi ogni giorno. Ho capito che questa è la cosa più importante al di là dei risultati, delle coppe e dei trofei. Il modo in cui ci arrivi è la cosa più importante e quindi spero in un 2025 pieno di emozioni", ha concluso.
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VOLANDRI: "PROVEREMO A RIVINCERE LA COPPA"
Grandi emozioni anche per il capitano della Nazionale Filippo Volandri che, al rientro in Italia, ha già lanciato la sfida al 2025: "La Coppa? La metterò accanto a quella vinta lo scorso anno. Per il futuro non ci poniamo limiti. Il ritorno ha un sapore sempre più bello. Vincere la Coppa dopo 47 anni e riportarla a casa è stato straordinario, ma poi volevamo entrare nella storia e per farlo volevamo vincerla due volte. Non pensavamo di farlo così velocemente ma è successo ed è stato fantastico - ha spiegato il tennista livornese all'arrivo a Fiumicino -. Per me ora un riposo un po' più lungo dei ragazzi perchè poi si riparte subito con gli impegni australiani. Ci riorganizzeremo per porci nuovi obiettivi e, perché no, vincere un'altra Coppa ancora",