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Il tennista romano bissa il successo di un anno fa al Queen's: per lui è il 7° titolo ATP
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The Hammer is on fire! Matteo Berrettini torna a brillare sull'erba del Queen's bissando la sua migliore vittoria in carriera. Questa volta, a sfidarlo nella finalissima è stato il serbo Filip Krajinovic. Matteo domina 7-5 6-4, poi il ruggito liberatorio e le parole con la coppa in braccio: "Sto sentendo troppe emozioni... L'ultima cosa che mi aspettavo era tornare da un'operazione e vincere due trofei di fila".
"Difendere il titolo, in uno dei più prestigiosi tornei che abbiamo... Non so cosa dire, non vorrei piangere". Matteo risponde con gli occhi lucidi, di chi è perfettamente consapevole del sacrificio che ci è voluto per tornare a questi livelli dopo l'operazione alla mano destra e i conseguenti 80 giorni di stop.
Poi è il turno dei ringraziamenti, per il traguardo che è sinonimo di 7° titolo ATP su 10 finali giocate: "Ringrazio il mio team e la mia famiglia che mi sono stati sempre vicini. Mio padre mi aveva chiesto dopo la semifinale se doveva venire a guardarmi e gli ho risposto di sì“.
E sull'imminente appuntamento di Wimbledon: "Avrò due giorni di riposo, spero tre. Il Queen's non è un torneo di preparazione, è uno dei tornei più prestigiosi e sono venuto qui per difenderlo. Ovviamente c’è un altro obiettivo tra pochi giorni“.