Le azzurre trascinate da Jasmine Paolini vincono in rimonta sul Giappone: finisce 2-1
Jasmine Paolini/Sara Errani © Getty Images
L'Italia del tennis femminile raggiunge la semifinale della Billie Jean King Cup per il secondo anno consecutivo. Nei quarti, a Malaga, le azzurre sconfiggono il Giappone per 2-1. Le azzurre, guidate dalla capitana Tathiana Garbin, sono riuscite a ribaltare una situazione che si era complicata dopo la sconfitta nel singolare d'apertura di Elisabetta Cocciaretto per mano di Ena Shibahara. L'Italia, finalista nel 2023 a Siviglia, si è ritrovata con le spalle al muro ma Jasmine Paolini ha dimostrato di essere una trascinatrice, prima vincendo il suo singolare contro Moyuka Uchijima e poi, assieme a Sara Errani, trovando il punto decisivo nel doppio. Nell'ultimo incontro le campionesse olimpiche di Parigi 2024 hanno avuto la meglio in due set (6-3 6-4) sulle nipponiche Shuko Aoyama ed Eri Hozumi.
"È stata dura - esordisce Paolini in conferenza stampa - Il primo match è stato equilibrato, Shibahara ha giocato bene e l'ho visto dagli spogliatoi tifando per Elisabetta. Non è facile giocare in questa competizione né affrontare una rivale come lei perché la superficie è veloce e anche le palle volano via. Sono felice di essere scesa in campo concentrata e non nervosa, molto equilibrata, e penso di aver giocato un bel match. Non era facile riuscirci dopo essere partita in svantaggio 0-1".
L'attenzione vira poi sul doppio: "Il doppio è stata la mia partita n.110? - ha scherzato ancora Jas - Cerco di non pensare a quanti match ho giocato, ma oggi la panchina piena e il sostegno della mia squadra mi hanno aiutato a trovare energie extra e so che anche per il prossimo match sarà così".
Seppur con più esperienza nella competizione, anche per Sara Errani oggi era legittimo provare un po' di emozione per un match che segnava il suo ritorno in squadra dopo cinque anni di assenza: "Mi era mancata questa sensazione - sottolinea l'azzurra - Giocare per il proprio paese per me è sempre stato speciale e sono felice di essere di nuovo qui e di aver aiutato la squadra a vincere questo tie. Siamo contente - ha poi chiosato pragmatica - ma ora dobbiamo restare concentrate sul recupero e sull'allenamento di domani così da farci trovare pronte per la prossima sfida".
Le valutazioni finali di giornata sono invece affidate a Tathiana Garbin: "Il primo match è stato combattuto, abbiamo avuto molte chance ma dobbiamo ricordarci che le nostre avversarie hanno giocato una grande partita, hanno spinto e lottato e, come ha detto Jasmine, in queste condizioni il Giappone è un osso duro - ha raccontato Garbin - Ce l'abbiamo fatta e sono contenta". Inutile provare a proiettarsi sulla semifinale: "Preferisco guardare alla mia squadra per cercare di recuperare al meglio per farci trovare pronte per i prossimi impegni".