Australian Open, Sinner sfida Shelton per la finale
© Getty Images
© Getty Images
Il presidente della Federtennis se la prende con il campione serbo per le sue parole dopo la sconfitta in semifinale
© Getty Images
"Direi che è stata una grande caduta di stile per Djokovic. Chiudere una carriera in questo modo è poco edificante: lo fa augurandosi che dei due finalisti ne vinca uno, tra l'altro nei confronti di Jannik che è un ragazzo esemplare. Non gli fanno onore le dichiarazioni di fine match". Così a Supertennis il presidente della federazione italiana tennis, Angelo Binaghi riguardo a Novak Djokovic che, dopo il ritiro per infortunio durante la semifinale degli Australian Open, si è schierato dalla parte del suo avversario Zverev, prossimo rivale di Sinner nell'atto conclusivo di Melbourne. "Auguro a Sascha il meglio - ha detto il serbo - , si merita il suo primo Slam e farò il tifo per lui in finale".
Binaghi si è poi soffermato sul momento di Sinner: "Vincere è difficile, ma confermarsi di più. Questo principio vale, è accaduto ad esempio a Francesca Schiavone che vinse il primo Roland Garros e perse in finale il secondo. Ma non era numero uno del mondo, non aveva già vinto due Slam come Jannik, non aveva dominato la stagione precedente e non aveva 23 anni. Credo sia un caso differente. Zverev certo è un grande giocatore e arriva fresco all'appuntamento".
Dal canto suo, Sinner non si è scomposto per le parole di Djokovic: "Ci stanno, lui e Zverev sono amici e si conoscono da molto tempo. Non c'è nessuna cattiveria nei miei confronti, è tutto ok. So che Zverev ha avuto altre possibilità per vincere un torneo dello Slam, domenica tutto può succedere. Io penso solo a dare il meglio di me stesso".
© Getty Images
© Getty Images