L'altoatesiano chiude 6-3, 7-6 e strappa il pass per l'ultimo atto del torneo contro lo spagnolo che ha eliminato Medvedev
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Dopo la finale conquistata dal doppio Bolelli/Vavassori, arriva un'altra buona notizia per l'Italia da Pechino e dal China Open. Jannik Sinner soffre più delle attese, commettendo molti errori e apparendo in difficoltà fisica, ma sconfigge il padrone di casa Bu Yunchaokete dopo 2h05': punteggio di 6-3, 7-6 per l'azzurro. Il numero uno al mondo ora sfiderà Carlos Alcaraz (2), che ha battuto Daniil Medvedev nell'altra semifinale (7-5, 6-3).
Jannik Sinner prosegue nel suo momento positivo e conquista la finale del China Open, che lo vedrà sfidare Carlos Alcaraz. Lo spagnolo ha sconfitto Daniil Medvedev col punteggio di 7-5, 6-3, mentre Jannik ha avuto bisogno di 2h05' per battere il cinese Bu Yunchaokete: 6-3, 7-6 i parziali. L'altoatesino inizia nel migliore dei modi, tenendo il servizio a zero, ma Bu dimostra di non voler mollare: recupera da 40-15 e pareggia ai vantaggi. Sinner tiene sempre il suo turno di battuta e vola sul 3-2, piazzando proprio qui il primo break: con le prime di servizio e degli ottimi colpi lungolinea, ecco il 5-2. Il cinese reagisce e annulla due set point, ma cede nel gioco seguente: 6-3 in 53' nel primo set, con molti gratuiti (19) di Sinner.
Nel secondo parziale è Bu a servire per primo e Sinner, che appare stanco e affaticato (proseguono gli errori), si trova sempre a inseguire. Il numero uno del ranking Atp non perde mai i suoi turni al servizio e dunque risponde regolarmente ai colpi dell'avversario, che resta costantemente in gioco. Bu strappa il 6-5 ai vantaggi, Jannik risponde e si va al tiebreak. Qui Sinner domina, portandosi sul 4-1 e sul 6-2, per poi chiudere sul 7-3. Il match si conclude così dopo poco più di due ore e Sinner conquista l'ennesima finale stagionale. Un traguardo che pesa ancora di più, vista la difficile situazione legata al ricorso della Wada e la conseguente tensione per la riapertura del caso.