Doppio forfait azzurro ma Fognini non viene convocato e si arrabbia: "Spiace non sia stata usata sincerità"
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"Auguriamo a Jannik una pronta guarigione, sappiamo quanto lui tenga alla Davis, lo ha già dimostrato. Rispettiamo la sua decisione, sono sicuro che lo avremo a disposizione in futuro". Così Filippo Volandri, capitano azzurro in Coppa Davis, ha commentato il forfait ufficiale di Sinner alle sfide in programma a Bologna dal 12 al 17 settembre contro Canada, Svezia e Cile. Privo anche dell'infortunato Berrettini ("Non riesco a recuperare"), Volandri ha convocato Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego, Matteo Arnaldi, Simone Bolelli e Andrea Vavassori. Per le sfide di settembre, Volandri ha rinunciato invece a Fabio Fognini, provocando la dura reazione del ligure sui social.
"Sfortunatamente non ho avuto abbastanza tempo per recuperare dopo i tornei in America e purtroppo non potrò far parte della squadra a Bologna. È sempre un onore giocare per il nostro paese e sono convinto di tornare in nazionale al più presto" questo il messaggio social di Sinner.
"Un mix di emozioni… Fortunatamente gli esami effettuati non hanno mostrato lesioni estremamente gravi come si era temuto- rottura parziale del legamento astragalico anteriore. Purtroppo però non riuscirò a recuperare in tempo per unirmi ai ragazzi e rappresentare i colori che più amo e a partecipare alla serie di tornei che si terranno in Asia. Ho già iniziato la riabilitazione che spero mi possa far ricominciare a competere dopo il Master di Shanghai. Grazie come sempre per il supporto e i messaggi di affetto, siete speciali" invece il messaggio di Berrettini.
"Meglio essere odiati per ciò che si è che essere amati per ciò che non si è - ha scritto sul suo profilo Instagram Fognini anticipando la decisione del capitano azzurro -. Meglio essere sinceri e incazzati che falsi e sorridenti". Parole che lasciano intuire senza mezzi termini grande delusione per la scelta di non convocarlo per il doppio come ad agosto. Nonostante l'età e gli acciacchi, del resto, Fabio ha sempre risposto presente ogni volta che è stato chiamato in causa e si aspettava forse un trattamento diverso. Soprattutto dopo l'infortunio di Berrettini e la rinuncia di Sinner post Us Open. Una situazione che rischia di aggiungere tensione alle difficoltà del campo.
FOGNINI CONTRO VOLANDRI: "SPIACE NON SIA STATA USATA SINCERITÀ"
A distanza di qualche ora dal primo sfogo, Fognini ha affidato nuovamente tutta la sua delusione a Instagram, attaccando il capitano Volandri. "Sono passati molti anni dalla mia prima volta in azzurro a Montecatini, nel 2008. Difendere i colori azzurri e rappresentare il mio paese in giro per il mondo è sempre stata una priorità, un sogno realizzato. Vestire l’azzurro, sentire il calore del pubblico, competere in arene gremite con i nostri tifosi al seguito anche in trasferte improponibili mi ha sempre stimolato a dare il 110%. E benché le trasferte fossero dure e la stagione lunghissima, con gli obiettivi di ranking da raggiungere, non ho mai avuto dubbi: giocare per l’Italia è la cosa più gratificante del mondo per un atleta e in particolar modo per me. Ora, alla vigilia dell’ennesima sfida di Davis, mi trovo, mio malgrado, fuori dalla rosa dei convocati. Leggo su alcuni organi di stampa che avrei deciso e richiesto di fare un passo indietro, per riposare e tirare il fiato. Falso e pruriginoso! È stato un anno impegnativo e logorante ma a prescindere ho appositamente deciso di prendere parte al Genoa Open Challenger, per arrivare pronto e carico ai match di Bologna, in un contesto a me storicamente favorevole, al di là della superficie: infatti sono a pochi chilometri da casa, in una città dove sono cresciuto, partecipo ad un torneo vinto in passato, attorniato dall’affetto di amici e familiari, insomma il meglio per me in questo preciso momento. Qui sapevo che avrei percepito il calore e l’affetto necessari per arrivare al top a Bologna. In tempi non sospetti, a dispetto di quanto trapelato, ho comunicato la mia voglia di far parte del gruppo per Bologna, mettendomi a disposizione del capitano, che mi ha chiesto di giocare doppi con gli altri compagni di nazionale nel frattempo, cosa che ho puntualmente fatto e di tenermi allenato e sul pezzo. E così ho fatto e sto facendo, oggi più che mai voglio aggredire ancora la classifica ATP, vincere età e dolori. Qualche settimana fa sono stato pre convocato e questa cosa mi ha reso ancora una volta felice e orgoglioso. Poi però lunedì, mentre ero a Genova, mi è arrivata la chiamata del capitano: improvvisamente non rientro più nei piani, senza spiegazioni giustificabili e con modalità che non ho condiviso, poco rispettose della mia storia e dei miei trascorsi azzurri, perché fino all’ultimo mi è stato comunicato che sarei stato in rosa e disponibile a scendere in campo e per questa ragione ho deciso di allenarmi e di giocare il Challenger al massimo delle mie forze per essere appunto pronto e a disposizione. Mi dispiace non sia stata usata chiarezza e sincerità. La mia storia non lo merita".
"Matteo (Berrettini, ndr) è stato ancora una volta molto sfortunato, si era messo a nostra completa disposizione, aspettava questo impegno con ansia perché sapeva che gli avrebbe fatto bene, aspettiamo anche lui per le prossime sfide", le parole del capitano azzurro. Quanto alle scelte, la coppia Bolelli-Vavassoni, sottolinea la Federtennis, ha raggiunto insieme due finali in doppio nel circuito ATP, nel 250 di Umago sulla terra rossa e nel 500 di Halle sull'erba. Per le sfide di settembre, Volandri ha rinunciato a Fabio Fognini, oggi numero 146 ATP, in corsa ai quarti di finale al Challenger di Genova. "La scelta di rinunciare a Fabio nasce dall'esigenza di avere a disposizione giocatori che mi diano massime garanzie - ha spiegato Volandri -, gli infortuni di questo periodo mi hanno convinto a prendere altre strade, sono convinto che Fabio tornerà presto ai livelli che gli appartengono" ha dichiarato il capitano. Volandri promette "di sfruttare tutta la rosa che ho a disposizione. Ho bisogno della disponibilità di tutti, ognuno deve tenersi pronto".
Calendario alla mano, dal 12 al 17 settembre l'Italia dovrà fare i conti con Canada, Svezia e Cile. Passano le prime due, quindi l'Italia ha buone chance di andare alle Finals di Malaga dal 21 al 26 novembre 2023. Ma servirà comunque un gruppo compatto per superare gli ostacoli e dimostrare di essere una squadra forte anche a ranghi ridotti. Per quanto riguarda le scelte, in singolare Volandri dovrebbe schierare Musetti e uno tra Sonego e l'esordiente Arnaldi. Per il doppio invece dovrebbe toccare a Bolelli e Vavassori. Tutto con la "grana" Fognini sullo sfondo e in attesa dei rientri di Berrettini e Sinner eventualmente per le Finals.