Nole: "Con Zverev abbiamo un patto: fino a quando gioco lui mi deve far vincere"
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"La semifinale con Zverev? La chiave è recuperare, è l'unica cosa a cui sto pensando in questo momento. Questo giorno di riposo in più arriva al momento giusto, speriamo sia sufficiente". Lo ha detto Novak Djokovic dopo la vittoria ottenuta contro Carlos Alcaraz ai quarti di finale degli Australian Open. "Spero di sentirmi alla grande perché lui sta giocando benissimo, però abbiamo un patto tra noi: fino a quando gioco lui mi deve lasciar vincere, soprattutto negli Slam", ha aggiunto scherzando il tennista serbo.
"Adesso mi concentro completamente sul recupero, sarà una sfida difficilissima contro Zverev che è in forma", ha poi sottolineato Djokovic ai microfoni di Eurosport.
Poi in conferenza, Djokovic ha parlato del suo infortunio. "Non voglio rivelare troppo. A un certo punto, quello che ho preso, ha iniziato a funzionare. Dovrò prendere un'altra dose del farmaco. Se avessi perso il 2°, mi sarei potuto ritirare. Carlos è stato troppo esitante e io ho iniziato a muovermi meglio"
ALCARAZ: "NON DICO ABBIA FATTO LO SHOW, MA..."
Carlos Alcaraz ha commentato la sconfitta contro Novak Djokovic in conferenza stampa e ha lanciato una frecciatina al rivale, che ha chiesto il medical time-out sul 4-5 del primo set. "Non dico che abbia fatto lo show, ma nel secondo set sembrava avere problemi e nel terzo e quarto non aveva più nulla. Non credo che si sarebbe ritirato se avesse perso il secondo set. Un tennista che pensa al ritiro non gioca il terzo e il quarto set come ha fatto lui". Sulla partita: "L'ho lasciato tornare in partita. È l'errore più grande che abbia mai fatto. Ho visto che aveva un po' di difficoltà nel muoversi. Nel secondo set avrei dovuto giocare meglio, spingerlo di più, spingerlo al limite, e non l'ho fatto. Poi ha iniziato a giocare meglio, ad alto livello. Con lui a quel livello è molto difficile. Penso di aver avuto le mie possibilità. È stata una partita molto equilibrata. Penso che la maggior parte dei punti importanti li abbia fatti lui. E quando è così, è difficile trovare la strada". Sulla difficoltà di giocare contro un tennista non al meglio fisicamente: “Quando vedi qualcuno che fa un po' fatica fisicamente, è come se non giocassi allo stesso livello. Sembra che sia più facile. Allo stesso tempo, nella tua mente stai pensando: okay, non devo commettere errori. Probabilmente non stai colpendo la palla nello stesso modo in cui facevi prima. Penso che sia tutto. Ha fatto ottimi scatti. Ha iniziato a giocare in modo più aggressivo, cercando di non muoversi troppo nel secondo set. Successivamente è stato molto difficile superare questo problema".