Il 37enne di Belgrado è finito nel mirino degli organi di stampa oceanici dopo il problema patito ai quarti contro Carlos Alcaraz
di Marco Cangelli© Getty Images
Il problema alla coscia sinistra che lo ha colpito nel match contro Carlos Alcaraz sembra esser più grave del previsto per Novak Djokovic. Dopo la sfida contro lo spagnolo, il fuoriclasse serbo non si è più allenato presentandosi di fatto alle semifinali degli Australian Open a bocca asciutta. Una scelta tattica, che non rappresenta una novità per il 37enne di Belgrado che più volte ha scelto di riprendersi da maratone agonistiche non toccando la racchetta per qualche giorno, ma il forfait dell'ultimo minuto ha fatto infuriare ulteriormente i tifosi australiani con i quali è in perfetto contrasto.
Alla base di tutto ciò vi è la famosa questione della mancata vaccinazione contro il Covid e l'esclusione dallo Slam nel 2022, una vicenda che non è mai andata giù a Nole che prima del torneo ha usato parole pesanti nei confronti delle autorità australiane. Il dissing è quindi proseguito tanto che Djokovic si è trovato a discutere con il pubblico di Melbourne proprio durante l'incontro con Alcaraz.
A questo punto gli appassionati di tennis oceanici non credono più ai problemi fisici di Djokovic, accusandolo di fatto di "fingere" al fine di destabilizzare la tenuta mentale degli avversari. Basterebbe vedere lo strappo addominale patito nel 2023 contro Taylor Fritz, preludio dell'ultimo successo ottenuto dal serbo agli Australian Open. A questo punto prima John McEnroe e poi i giornalisti di "The Age", il primo quotidiano di Melbourne hanno accusato Djokovic di fingere con tanto di articolo intitolato "Infortuni tattici e recuperi miracolosi fanno parte del gioco di Djokovic".
A questo punto non resta altro che attendere l'incontro con Alexander Zverev per capire se Djokovic sia fingendo o meno e comprendere quale sia la sua condizione fisica anche in vista dell'eventuale finale in programma domenica 26 gennaio.