Il campione serbo sulla rivalità con i due: "Spero che un giorno potremo sederci e riflettere insieme. Ritiro? Quando i giovani mi prenderanno a calci"
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Con Roger Federer e Rafa Nadal "non siamo amici ma rivali" perché "è difficile come atleti condividere alcuni tuoi aspetti o debolezze che poi potrebbero essere usati contro di te". Parola di Novak Djokovic, numero 1 del tennis mondiale, nel corso di una lunga intervista alla celebre rubrica '60 Minutes' sulla tv americana Cbs. In futuro, però, Nole non ha nascosto la possibilità di un avvicinamento con i suoi due grandi rivali. "Abbiamo condiviso il palcoscenico per così tanti anni. Credo che il massimo del rispetto comunque non manchi, almeno da parte mia nei loro confronti. E spero che un giorno in cui il sipario sarà calato potremo sederci e riflettere insieme. Sarebbe stupendo", ha detto Djokovic.
Vincitore a novembre del suo ottavo titolo alle Atp Finals in finale contro Jannik Sinner e numero 1 di fine stagione per la settima volta in carriera, Djokovic ha ribadito quanto lui "ami vincere, su questo non c'è dubbio" e di come sia "ispirato e motivato dai record". "Per me è assolutamente normale essere onesto, rivelare il mio 'io' più autentico e dire quel che provo. Cerco solo di restare fedele a me stesso e agli altri dichiarando quali sono i miei obiettivi. E' semplice", ha concluso Nole.
Sul suo futuro: "Quando mi ritirerò? Quando i giovani inizieranno a prendermi a calci nel sedere vorrà dire che è arrivato il momento di riflettere. Ma per ora non accade...". Djokovic ha anche toccato il tasto della sua posizione sulle vaccinazioni che tanto ha fatto discutere durante la pandemia: "Non sono no vax e nemmeno pro vax. Voglio che la gente sia libera di scegliere".