Coppa Davis, il film della finale Italia-Australia
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L'invito era per il 21 dicembre, ma dovrà essere riprogrammato, come ha annunciato il presidente Binaghi: "Ci dispiace da morire, ma è solo l'inizio". "Scelgano qualunque data", la risposta del Quirinale
L'impresa dell'Italia di Coppa Davis ha meritato l'attenzione anche del presidente della Repubblica, che ha invitato Sinner e compagni poco prima di Natale per rendere loro onore. Ma all'appuntamento gli azzurri del tennis non si presenteranno. "Il 21 dicembre purtroppo non potremmo andare al Quirinale: ci dispiace da morire per il Presidente Mattarella con cui abbiamo una promessa in sospeso", ha detto all'Ansa il numero uno della Federtennis, Angelo Binaghi.
L'appuntamento annunciato dal Colle con un tweet per celebrare la vittoria di Malaga dovrà essere riprogrammato. "I ragazzi hanno già in calendario da tempo le vacanze in vista poi della partenza per l'Australia, dove comincia la stagione agonistica", ha spiegato lo stesso Binaghi. Se ne riparlerà nel nuovo anno, dopo gli Australiano Open, quando oltre a Mattarella ci sarà l'incontro anche con il premier Giorgia Meloni. "Scelgano qualunque data", ha fatto sapere il Quirinale.
Intanto, però, è iniziata una festa che si preannuncia molto lunga. "Avevo detto che l'obiettivo attuale non era la Davis, ma uno di medio e lungo termine, ambizioso, vedere nei prossimi anni l'Italia ai vertici del tennis: lo confermo, oggi è solo l'inizio di una lunga festa", le parole dello stesso Binaghi. "Il tennis - ha spiegato - sta facendo grandi risultati grazie all'intervento della politica nello sport, con soggetti come Sport e Salute. I nostri successi non sono frutto del sistema Coni, ma delle politiche del governo. Eravamo poveri brutti e sporchi, ora siamo ricchi, belli e un esempio".
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