Le azzurre hanno sfruttato il successo in singolare di Lucia Bronzetti e quello del doppio
di Marco Cangelli© Getty Images
Un'Italia gagliarda vola per il secondo anno consecutivo in finale alla Billie Jean King Cup. La squadra trascinata da Jasmine Paolini e Lucia Bronzetti ha sconfitto la Polonia di Iga Swiatek aggiudicandosi il pass per l'appuntamento finale che vedrà l'Italia affrontare la vincente fra Slovacchia e Gran Bretagna. Italia avanti con il primo singolare grazie a Bronzetti che supera per 6-4 7-6 Magda Linette, mentre Paolini è costretta ad arrendersi alla numero 2 al mondo per 6-3 4-6 4-6 dopo una maratona lunga oltre due ore. Decisivo è quindi il doppio con Jasmine Paolini e Sara Errani che sconfiggono per 7-5 7-5 Iga Swiatek e Katarzyna Kawa aggiudicandosi la semifinale e attenendo così la vincente della sfida fra Gran Bretagna e Slovacchia.
Italia subito all'attacco grazie a Lucia Bronzetti, chiamata a sostituire Elisabetta Cocciaretto come seconda singolarista dopo la sconfitta patita dalla 23enne marchigiana contro il Giappone. La 26enne riminese, al debutto con la maglia della Nazionale, tiene testa gagliardamente a Magda Linette sfruttando la tendenza della polacca ad avvicinarsi verso il campo durante le prime di servizio dell'azzurra e vincendo così la gara per 6-4 7-6.
Bronzetti sfiora subito il break in apertura e lo conquista al turno successivo di battuta dell'avversaria, vedendosi però recuperata quando il punteggio era fissato sul 3-2 a suo favore. La romagnola costringe però la polacca sulla difensiva prendendosi così un secondo break che chiude il set sul 6-4.
Spinta sulle ali dell'entusiasmo Bronzetti strappa subito il servizio in apertura della seconda parte di gioco andandoci vicina sia sul 2-0 che sul 3-1 quando Linette non riesce a difendersi e conduce l'italiana verso il successo. La nativa di Poznan torna però sotto recuperando le due palle break e portando così la sfida al tie-break dove scappa via immediatamente e sfruttando così il primo dei quattro match point che fissa il punteggio sul 7-6.
PAOLINI-SWIATEK 6-3 4-6 4-6
Complice la vittoria della compagna di squadra, Jasmine Paolini prova a conquistare il secondo punto contro la numero 2 al mondo Iga Swiatek e condurre l'Italia in finale.
La 28enne di Castelnuovo di Garfagnana parte bene mantenendo senza difficoltà il servizio e piuttosto mettendo alle corde l'avversaria sul 2-1. Paolini guadagna due palle break, ma la toscana non riesce a sfruttare l'occasione commettendo qualche sbavatura in rovescio e subendo il dritto potente della 23enne di Varsavia.
Swiatek non se lo fa ripetere due volte usufruendo anche il nastro che anticipa Paolini, in difficoltà sull'aggressività della polacca sulla seconda servizio. Arriva così il break che avvicina Swiatek alla vittoria del set, tuttavia Paolini si scatena mettendo sotto pressione l'avversaria e recuperando il distacco.
A quel punto Paolini non si ferma più mostrando tutta la personalità al servizio, ma soprattutto mettendo in crisi Swiatek che sbaglia le misure in risposta e commette anche un doppio fallo che permette all'azzurra di prendersi il game a zero e segnare il secondo break consecutivo che vale la vittoria del set per 6-3.
Secondo gioco all'insegna nuovamente delle difficoltà di servizio per Swiatek che serve prime particolarmente potenti accompagnate da seconde fallose che tengono in gioco Paolini e rischiano di far scappare la numero 4 al mondo. L'azzurra però fatica altrettanto in battuta cadendo nel tranello del doppio fallo e soprattutto servendo una seconda morbida che rende più complicato il game. Paolini non sbaglia e pareggia così immediatamente i conti.
A quel punto la toscana ha due grosse occasioni, nel secondo e nel quarto game, dove si ritrova per ben cinque volte a un passo dal break, ma la numero 2 al mondo ne esce vincente con ace a ripetizione a cui vanno aggiunti qualche passo falso di Paolini. Swiatek ritrova così pian piano fiducia, esce sempre meglio dal servizio e piuttosto costringe la lucchese a difendersi. Il tutto funziona soltanto in parte con un primo break che viene salvato dalla rappresentante dell'Italia grazie a una seconda di servizio rischiosa, ma al decimo game la nativa di Varsavia trova il punto e vince il set per 6-4.
Il terzo gioco si apre quindi con le due atlete che tengono ancora una volta agevolmente il turno di servizio, ma al terzo game Swiatek torna a faticare in battuta alternando ace a seconde palle molto favorevoli all'azzurra che attacca e trova un'altra palla break, annullata ancora una volta da Swiatek. La rappresentante della Polonia continua però a esser instabile concedendo altre tre opportunità per strappare la battuta a Paolini, tutte prontamente cancellate con ace provvidenziali che la salvano.
Come spesso accade nel tennis, è Swiatek a ribaltare la situazione che, non appena ha l'occasione, si prende il break e costringe nuovamente Paolini a rincorrere. L'azzurra non frena e reagisce immediatamente rispondendo questa con un contro-break, per la prima volta andato a segno dopo nove occasioni consecutive cancellate da Swiatek, portando il punteggio sul 3-3 dopo essersi rivista rimontare da 40-0 sul proprio servizio. La situazione prosegue senza problemi, tuttavia nel finale Swiatek strappa nuovamente il servizio e conquista la vittoria per 6-4.
Doppio decisivo per l'accesso alla finale con il tecnico polacco che decide di schierare nuovamente Iga Swiatek insieme a Katarzyna Kawa, mentre Tathiana Garbin si affida ancora una volta alle campionesse olimpiche Sara Errani e Jasmine Paolini. Polacche che sfruttano la potenza della numero 2 al mondo di singolare, apparentemente non stanca dopo la maratona con Paolini, tuttavia le azzurre rispondono con i colpi sottorete di Errani, fra le più reattive in quella posizione.
A fronte di una Paolini in grande difficoltà, è l'esperta emiliana a tenere in vita l'Italia soprattutto grazie al suo serve and volley, spesso chiuso a rete. Dall'altra parte Swiatek appare un cecchino al servizio riuscendo a risolvere da fondo campo le situazioni più spinose costringendo il tandem tricolore a rincorrere costantemente. I miglioramenti di Paolini rendono più complicata il lavoro delle polacche che al settimo game rischiano di subire il break, evitato proprio a causa di un doppio tocco della toscana nel momento decisivo.
Il servizio di Swiatek e i problemi in battuta di Paolini consentono alle polacche di trovare un match point recuperato e cancellato grazie ai riflessi di Errani che portano la sfida a oltranza con Kawa che concede qualcosa al servizio permettendo all'emiliana di finalizzare e regalare una risposta a fondo campo di Paolini decisiva per il break. Le azzurre non sbagliano il proprio turno di servizio e si portano a casa il primo set per 7-5.
L'andamento positivo per il tandem tricolore prosegue anche nel secondo set con Paolini ed Errani che breakkano per la prima Swiatek nel suo turno di servizio, purtroppo cancellato immediatamente dalle polacche che sfruttano alcuni errori delle azzurre. Paolini ed Errani rischiano al quarto game dove sono costrette ad annullare due palle break prima però di concedere proprio il punto alle avversarie complice un nastro favorevole per le polacche.
Un colpo che fa crollare il tandem azzurro che concede un ulteriore break e si ritrova sotto per 5-1 provando a invertire la rotta con un controbreak sul servizio di Kawa. A quel punto le ragazze di Tathiana Garbin ritrovano sè stesse e, complice le imprecisioni di Kawa, recuperano anche il secondo break giocandosi il tutto per tutto sul proprio servizio. La coppia italiana non se lo fa ripetere due volte riportandosi sul 5-5 e strappando per la terza volta consecutiva il servizio. A quel punto la battuta di Errani completa l'opera portando per il secondo anno consecutivo l'Italia in finale.