L'azzurro ha sconfitto il magiaro per 6-4 6-7 6-3 garantendosi la sfida contro Struff che ha battuto Tsitsipas
di Marco Cangelli© italyphotopress
Forse Jannik Sinner aveva messo in conto di fare meno fatica contro Fábián Marozsán, tuttavia ciò che conta è che l'azzurro sia riuscito a conquistare i quarti di finale (dove incontrerà il padrone di csa Jan-Lennard Struff) all'ATP 500 di Halle. Il 22enne di Sesto Pusteria si è imposto per 6-4 6-7 6-3 al termine di una sfida particolarmente intensa con il magiaro che si è confermato ancora una volta un avversario sorprendente.
Primo set senza risparmio di colpi per Sinner che prende il comando del gioco trovando una serie di colpi che gli permettono di scappare già al terzo game, a partire dalla risposta al servizio d'esterno del magiaro. L'altoatesino però fatica nelle prime di servizio ed è costretto così a subire la rimonta dell'ungherese che il gioco successivo subisce la risposta dell'avversario. L'azzurro inizia così ad alzare i giri del motore costringendo Marozsan a superarsi per tenere il servizio, commettendo anche alcuni errori gratuiti sul dritto del fuoriclasse italiano, pian piano più efficace in battuta. Il momento decisivo arriva però al nono game quando il 24enne di Budapest mette in rete due rovesci che permettono a Sinner di prendersi la seconda palla break della giornata e chiudere così la pratica sul 6-4.
Secondo set con Maroszan che non molla, ma che si trova a che fare con un Sinner che inizia a colpire con la sua proverbiale battuta al centro, tanto da mettere a segno una serie di ace che spezzano il ritmo del gioco. Un colpo che funziona anche all'ottavo game quando il magiaro appare più veloce nei movimenti tanto da riuscire a condurre l'allievo di Darren Cahill e Simone Vagnozzi ai vantaggi prima che Maroszan spinga per due volte la palla in rete.
Ci sarebbe anche l'occasione di ripetere quanto fatto nel set precedente, ma proprio una volée sbagliata nega a Sinner la possibilità di prendersi il break decisivo e allungare di fatto le proprie fatiche rischiando nuovamente parecchio in battuta e per questo motivo dovendo ricorrere a una seconda che Maroszan soffre, rispondendo soprattutto al centro. Quando serve però concludere la partita, l'altoatesino accellera spingendo l'avversario ad avanzare e al tempo stesso a sbagliare guadagnandosi anche la possibilità di prendersi il break, ma lo sfidante non ci sta e inserisce quattro prime che spingono la sfida al tie-break. Dopo aver iniziato al meglio con un mini-break in apertura, l'azzurro paga due errori sul proprio turno di gioco dovendosi affidare ai propri colpi per ritornare sotto. Sinner si ritrova quindi sotto 6-2 non riuscendo più a recuperare e subendo così il pareggio di Maroszan per 7-6.
Nella terza frazione Sinner però tira fuori tutto il proprio estro, soprattutto nel secondo game dove si getta con una capriola per recuperare una palla corta per poi rialzarsi e lanciarla alle spalle dell'avversario. Uno scambio spettacolare che è il preludio del break che nasce da una tendenza a far muovere maggiormente a fondo campo Maroszan e volare così sul 3-0. A quel punto Sinner non sbaglia più nulla, anzi, strappa per la seconda volta il servizio dopo un game molto combattuto, il tutto svanito dopo poco a causa di un game perso a zero. Invertendo le parti è però il giovane tricolore ad avvicinarsi al break decisivo, prontamente schivato da Maroszan che vende cara la pelle prima di essere sconfitto per 6-3.
"È la prima volta che ci affrontiamo, ha già battuto giocatori incredibili. Il primo set è stato equilibrato, ma poi mi ha ripreso dopo aver avuto chance sul 5-5. Nel terzo ho quindi cercato di essere più aggressivo - ha spiegato Sinner -. Le prime partite sull'erba non sono facili, la preparazione è diversa. Anche se è su tre set non è detto che la partita sia facile, ma Fábián è un giocatore incredibile e lo ha dimostrato. La prima palla funziona, sulla seconda devo cambiare un po', essere un po' più aggressivo".
Sinner affronterà ora il tedesco Jan-Lennard Struff, che ha battuto in due set il greco Stefanos Tsitsipas 6-4, 6-4, con l'obiettivo di incrementare la propria esperienza sull'erba.
NIENTE QUARTI PER BERRETTINI: IL ROMANO ESCE PER MANO DELL'AMERICANO MARCOS GIRON
Sconfitta dolorosa invece per Matteo Berrettini che, dopo aver superato l'americano Alex Michelsen al primo turno, esce agli ottavi di finale per mano dell'altro statunitense Marcos Giron, in grado di imporsi per 3-6 6-4 6-3 Il 28enne romano si è visto scivolare il match dalle mani dopo aver vinto il primo set per 6-3 nel quale il tennista capitolino è stato impeccabile al servizio oltre a strappare la battuta subito al secondo game.
Con il passare dei colpi non è bastato però avere la pallina fra le mani per rimanere in partita complice la difficoltà nel rispondere ai colpi dell'avversario oltre al break patito proprio in vista della conclusione del secondo set, un'azione sanguinosa per l'azzurro che è prima stato infilato in contropiede e poi è stato messo sotto da fondo campo tanto da arrendersi per 6-4.
Accompagnato anche da un po' di sfortuna, Berrettini non sfrutta due palle break in apertura del terzo set subendo piuttosto la replica dell'avversario al sesto game che di fatto indirizza il match che si conclude sul 6-3 e con il rimpianto per aver mancato una vittoria a portata di mano.
NIENTE BIS PER SINNER NEL DOPPIO: L'ALTOATESINO VIENE SCONFITTO AI QUARTI DAI FRANCESI REBOUL E DOUMBIA
Pochi minuti dopo la sfida contro Fábián Marozsán, Jannik Sinner è tornato nuovamente in campo per disputare i quarti di finale nel doppio in coppia con Hubert Hurkacz. Il 22enne di Sesto Pusteria non ha avuto la stessa fortuna venendo sconfitto per 6-7 6-4 8-10 dai francesi Fabien Reboul e Sadio Doumbia al termine di un match molto equilibrato.
Le difficoltà nel rispondere ai turni di servizio dei transalpini fanno perdere il tie-break al duo italo-polacco, con Hurkacz a volte impreciso tanto da rischiare di subire un auto-break al quinto game. Il primo set a favore dei francesi scatena Sinner, bravo nel secondo a sfruttare un doppio fallo di Doumbia al nono gioco che offre all'altoatesino la possibilità di chiudere la pratica per 6-4.
L'equilibrio emerge anche al super tie-break dove i francesi non approfittano subito degli errori di Hurkacz poi nel finale lo stesso polacco sbagli una chiusura al volo che consegna il punto agli sfidanti per 10-8.