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La 28enne lucchese ha sconfitto per 6-3 6-1 la 17enne russa garantendosi la sfida per il titolo contro la polacca Iga Swiatek
di Marco Cangelli© Getty Images
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Jasmine Paolini entra nuovamente nella storia del tennis italiano. Dopo Francesca Schiavone e Sara Errani, la 28enne lucchese è la terza azzurra a centrare la finale del Roland Garros conquistando per la prima volta in carriera un traguardo del genere in uno Slam. La toscana ha sconfitto per 6-3 6-1 la russa Mirra Andreeva, crollata nel secondo set dopo una serie di errori in rovescio, e si è così garantita la finale contro la polacca Iga Swiatek.
Avvio avvincente per Paolini che continua a mostrare il gioco convincente che gli ha permesso di sconfiggere Elena Rybakina e che mette in difficoltà anche Andreeva, imprecisa con il dritto complice soprattutto gli attacchi della toscana vicino alla riga. Una modalità di affrontare la partita che permette a Paolini di strappare il servizio sul 2-1 e mantenerlo subito dopo nonostante tre palle per il contro-break annullate a causa delle imprecisioni della russa.
Il rischio di scappare via velocemente si ripresenta al sesto game dove Paolini recupera sullo 0-30 Andreeva presentandosi addirittura con un'altra palla break e soprattutto dimostrando di poter condurre il match non appena alza il ritmo, tuttavia la 17enne di Krasnojarsk si salva complice anche un rovescio sotto rete uscito di poco per l'azzurra e un ace che chiude i conti. La russa prova quindi ad accelerare ottenendo altre due opportunità di riprendersi il servizio con Paolini costretta a servire contro vento e a salvarsi sul rovescio su cui insiste Andreeva prima di salvare la situazione. È una svolta perché Paolini non sbaglia più a differenza di Andreeva che continua a esser imprecisa in risposta perdendo il set per 6-3.
Secondo set drammatico per Andreeva che non trova più il bandolo della matassa perdendo anche il controllo della sfida da un punto di vista mentale. Una serie di imprecisioni in rovescio la portano a subire il break già al terzo game prima di capitolare definitivamente al quinto con Paolini che non lascia nulla all'avversaria scappando sul 4-1.
IGA SWIATEK LIQUIDA COCO GAUFF E VOLA IN FINALE
L'altra finalista è arrivata direttamente dalla sfida fra la numero 1 al mondo Iga Swiatek e la numero 3 Coco Gauff, un incontro a senso unico con la polacca che continua a essere un rullo compressore sulla terra rossa imponendosi per 6-2 6-4. Primo set all'insegna della 23enne di Varsavia che non ha lasciato spazio alla diretta avversaria prendendosi anche qualche rischio, ma al tempo stesso contenendo l'americana tanto da costringerla spesso all'errore. Una tattica che paga e regala a Swiatek il primo break in apertura portandosi ulteriormente avanti sul 3-1 con Gauff in grado di regalare quattro errori gratuiti all'avversaria e permetterle di scappare via. A quel punto la leader della classifica WTA chiude la pratica con un servizio perfetto concedendo solo due game alla statunitense.
Nel secondo set l'andamento cambia leggermente con Gauff che, nonostante i rischi di replicare il break in apertura patito a inizio partita, riesce a salvarsi e mettere in difficoltà Swiatek, costretta a realizzare quattro punti consecutivi dopo esser stata sotto 0-1 0-15. Il cambio al servizio arriva però poco dopo con la 20enne di Atlanta che dà lo strappo subendo però l'immediata replica della fuoriclasse europea. A quel punto è proprio lei a realizzare il break sul 3-3 impedendo addirittura di fare punto alla sfidante nel proprio turno di battuta e presentandosi sul 5-3 con la possibilità di sfruttare due match point. Gauff non molla e si salva in corner, ma non può nulla con Swiatek di nuovo in battuta che vince con il punteggio di 6-4.