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I supporters dell'azzurro e non solo hanno chiesto un intervento formale dell'ente nei confronti dell'atleta oceanico
di Marco Cangelli© x
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La pazienza degli appassionati di tennis sembra aver raggiunto un limite rispetto agli atteggiamenti polemici di Nick Kyrgios. Il 29enne australiano è impegnato da mesi a contestare l'innocenza di Jannik Sinner, in attesa del ricorso della WADA sul caso Clostebol; un atteggiamento che ha spinto i supporters del 23enne di Sesto Pusteria e non solo a inviare una lettera all'ATP e al suo presidente Andrea Gaudenzi.
Nella missiva si chiede un intervento immediato per fermare quel clima di odio creato da Kyrgios, al fine anche di evitare che si possano ripetere casi di violenza verso Sinner come accadde nel 1993 a Monica Seles, accoltellata in campo ad Amburgo da un sedicente "tifoso" di Steffi Graf: "Con questo appello, un gruppo di sportivi che ama e segue il tennis chiede all’ATP di prendere posizione in maniera formale e sostanziale riguardo ai continui attacchi, alla diffamazione e ai messaggi d’odio di Nick Kyrgios nei confronti dei suoi colleghi. Siamo costernati e preoccupati dalla malvagie espressioni dell’australiano, anche in memoria degli atti violenti avvenuti per mano di fanatici fomentati dall’odio - si legge nella lettera -. Questo tipo di condotta non è tollerata in un circuito che protegge i giocatori da queste forme di abuso come espressamente dichiarato nel regolamento dell’ATP".
Sotto questo punto di vista l'ATP potrebbe intervenire contro Kyrgios sulla base dell'articolo 8.03 del codice di condotta che sottolinea quanto sia contro l’integrità del gioco un comportamento con ‘commenti agli organi di stampa o pubblici che attaccano irragionevolmente un gruppo di persone, un torneo, uno sponsor, un giocatore, un arbitro o la stessa ATP‘. Insomma, ci sono tutti i presupposti per fermare lo "shitstorm" attuato dal tennista oceanico nei confronti di Sinner, tuttavia sarà compito dell'ente intervenire come riportato in fondo alla lettera: "È precisa responsabilità dell’ATP nei confronti dei giocatori, e soprattutto del pubblico per il quale dovrebbe essere un punto di riferimento. Le azioni intraprese ora e qualunque cosa verrà fatta in seguito vi definiranno come istituzione“.