Il movimento azzurro avrà la possibilità di giocarsi il pass alla finale sia in entrambi i singolari che nei doppi
di Marco Cangelli© Getty Images
Il tennis italiano sta vivendo un momento eccezionale, indipendentemente dai risultati ottenuti da Jannik Sinner che il prossimo 10 giugno diventerà ufficialmente il numero 1 della classifica mondiale. Per la prima volta nella storia di uno Slam, il Bel Paese sarà rappresentato in tutte e quattro le semifinali dei tornei principali, quindi singolari e doppi sia maschili che femminili. Oltre al 22enne di Sesto Pusteria, ci saranno Jasmine Paolini, Sara Errani, Andrea Vavassori e Simone Bolelli, pronti a giocarsi un titolo.
Guardando le statistiche, prendendo in considerazione soltanto il singolare, il tennis azzurro ha conquistato 36 semifinali, 13 al femminile e 23 al maschile, con il Roland Garros a farla da padrona con ventiquattro precedenti rispetto ai sette dell'US Open, tre volte di Wimbledon e due dell'Australian Open. Allargando lo sguardo ai doppi i numeri si amplierebbero notevolmente, tuttavia rimanendo sul singolare si può notare come a farla da padrona sia ancora una volta Nicola Pietrangeli con cinque partecipazioni seguito a quota tre da Adriano Panatta, Matteo Berrettini, Jannik Sinner e Sara Errani, prima in campo femminile in questa speciale classifica.
Se è già accaduto due volte di avere due italiani in semifinale nel singolare (Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola al Roland Garros 1960, Flavia Pennetta e Roberta Vinci agli US Open 2015), non è mai accaduto che l'Italia che si presentasse a un passo dalla finale con un rappresentante sia in campo maschile che in quello femminile nel singolare, tanto meno con i due doppi contemporaneamente. Risultati che faranno storia e che, in caso di nuovi successi, potrebbero riscrivere le statistiche e farci sognare un ultimo weekend sulla terra rossa da urlo, con finali in serie da seguire.