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IL TERREMOTO

La PTPA di Djokovic intraprende azioni legali contro ATP, WTA, ITF e ITIA

Pesantissime accuse dell'associazione dei tennisti fondata dall'ex numero 1 al mondo: "Sistema corrotto, illegale e abusivo"

18 Mar 2025 - 19:30
 © IPA

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Un autentico terremoto si è abbattuto sul mondo del tennis mondiale. La Professional Tennis Players Association, l'associazione dei tennisti fondata nel 2019 da Novak Djokovic e Vasek Pospisil, ha annunciato di aver intrapreso delle azioni legali contro gli organi di governo del tennis: ATP, WTA, ITF e ITIA. La PTPA ha incontrato oltre 250 giocatori presenti nel tour, tra cui diversi top 20 sia a livello maschile che femminile, registrando un feedback positivo. Tra i giocatori querelanti, lista in cui non figura Djokovic, si citano l'australiano Nick Kyrgios, la francese Varvara Gracheva e l'americano Reilly Opelka che si sono uniti al procedimento avviato dalla Ptpa negli Stati Uniti, mentre il francese Corentin Moutet e il giapponese Taro Daniel si sono uniti all'azione avviata nel Regno Unito.

L’obiettivo della causa è rivelare come "gli organi di governo corrotti del tennis abusano, mettono a tacere e sfruttano sistematicamente i giocatori per ottenere profitti personali attraverso il controllo monopolistico". Una situazione che ha "danneggiato i giocatori, i tifosi e lo sport e rappresentano una grave minaccia per il suo futuro".

Queste le "restrizioni anti-concorrenziali draconiane e interconnesse e di pratiche abusive":

Collusione per ridurre la concorrenza. L’accusa è quella di stipulare accordi per sopprimere la concorrenza trai tornei, che potrebbero offrire ai giocatori opportunità di guadagno. Questo consentirebbe al “cartello” di pagare compensi artificialmente bassi ai giocatori di tennis professionisti.

Fissare i premi in denaro e sopprimere i guadagni dei giocatori. Le associazioni limiterebbero i montepremi che i tornei assegnano, impedendo così ai giocatori di guadagnare di più come potrebbero invece con un libero mercato. Per questo la PTPA sottolinea che "i migliori giocatori di tennis guadagnano una frazione di quanto guadagnano i migliori atleti di altri sport".

I punti di classifica. ATP, WTA, ITF imporrebbero secondo l’accusa un "sistema draconiano di Punti di Classifica che stabilisce in quali tornei i giocatori possono competere, quanto compenso guadagnano e se ricevono determinate opportunità di sponsorizzazione". Anche questo viene considerata una preclusione al libero mercato.

Calendario insostenibile. Sotto la lente d'ingrandimento anche i ritmi imposti ai giocatori, con un programma definito "insostenibile", che non lascia "poco o nessuno spazio ai giocatori per riposare e recuperare". Questo è un ostacolo alla possibilità di trascorrere del tempo con la famiglia o riprendersi da infortuni.

Disprezzo per i giocatori. "Solo l'anno scorso, i giocatori sono stati costretti a competere a 100 gradi di calore, a sopportare partite che finivano alle 3 del mattino e a giocare con palline da tennis diverse e inducenti infortuni a seconda della settimana, il che ha portato a lesioni croniche a polsi, gomiti e spalle. Ai giocatori viene detto che questo è ciò che comporta il privilegio di essere un tennista professionista". 

Tennisti sfruttati finanziariamente: "I giocatori sono costretti a cedere i loro diritti di nome, immagine e somiglianza (NIL) per zero compenso, consentendo agli organi di governo di trarre profitto dalle loro identità, impedendo loro di assicurarsi alcune sponsorizzazioni indipendenti e limitando senza fondamento il numero di sponsor che possono avere". Anche questo impedisce ai tennisti di muoversi per ottenere migliori condizioni di lavoro ed economiche.

Lo stress che devono subire i giocatori per i controlli anti-doping: "perquisizioni invasive dei dispositivi personali, test antidroga casuali nel cuore della notte e interrogatori senza rappresentanza legale. L'ITIA ha sospeso giocatori senza un giusto processo sulla base di prove fragili o inventate. I telefoni dei giocatori vengono confiscati e perquisiti senza consenso, una grave invasione della privacy che viola la legge e dimostra ulteriormente la morsa che gli imputati hanno sul mercato".

LA RISPOSTA DELL'ATP: "PTPA FA DISINFORMAZIONE"
“Sin dall'inizio dell'Atp Tour nel 1990, l'Atp ha svolto un ruolo di primo piano nella crescita globale del tennis professionistico maschile. Per oltre tre decenni, la struttura di governance 50-50 dell'Atp ha garantito che giocatori e tornei avessero pari voce nel plasmare la direzione dello sport al massimo livello. Gli ultimi anni hanno portato cambiamenti trasformativi per i giocatori. L'introduzione di una formula di montepremi, premi in denaro in loco da record e nuovi e ampliati Bonus Pool hanno contribuito a un notevole aumento della retribuzione dei giocatori (fino a 70 milioni di dollari negli ultimi cinque anni). L'introduzione di audit annuali indipendenti ha dato ai giocatori piena trasparenza sulle finanze dei tornei negli eventi Atp - si legge nella nota - Questi progressi sono stati ottenuti attraverso la struttura di governance dell'Atp, con ogni decisione chiave presa con il contributo dei giocatori e dai loro rappresentanti eletti. Nel frattempo, i giocatori, in quanto appaltatori indipendenti, hanno mantenuto un ampio controllo sui loro programmi, consentendo loro la flessibilità di competere, allenarsi e monetizzare le loro carriere come ritengono opportuno. Mentre l'Atp è rimasta concentrata sulla realizzazione di riforme che avvantaggiano i giocatori a più livelli, la Ptpa ha costantemente scelto la divisione e la distrazione attraverso la disinformazione rispetto al progresso. A cinque anni dalla sua nascita nel 2020, la Ptpa ha lottato per stabilirsi un ruolo significativo nel tennis, rendendo la sua decisione di intraprendere un'azione legale in questo frangente non sorprendente. Rifiutiamo fermamente la premessa delle affermazioni della Ptpa, riteniamo che il caso sia del tutto privo di fondamento e difenderemo vigorosamente la nostra posizione. L'Atp resta impegnata a lavorare nel migliore interesse del gioco, per una crescita continua, stabilità finanziaria e il miglior futuro possibile per i nostri giocatori, i nostri tornei e i nostri fan".

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