Il fuoriclasse maiorchino sta valutando se scendere in campo o meno contro i Paesi Bassi
di Marco Cangelli© Getty Images
La Coppa Davis sarebbe dovuta essere il "canto del cigno" per Rafael Nadal, tuttavia il maiorchino rischia di lasciare il mondo del tennis senza nemmeno scendere in campo. Il veterano spagnolo è pronto ad allietare il suo pubblico per un'ultima volta contro i Paesi Bassi nei quarti di finale in programma martedì 19 novembre, tuttavia la lunga assenza dai terreni di gioco lo stanno facendo riflettere su una sua eventuale presenza.
Non so se giocherò o meno. Ho giocato pochissimo ultimamente. Ho cercato di lavorare il più possibile nell'ultimo mese e mezzo. Cerco di dare il massimo per questo evento. Quando non si gareggia così spesso è difficile mantenere la costanza. Il miglioramento c'è ogni giorno, lo vedo - ha spiegato Nadal in conferenza stampa -. Se sarò io in campo, lo farò con il massimo entusiasmo e determinazione. Tutto il resto è lavoro di David (Ferrer, il capitano della Spagna ndr.), prenderà le decisioni che ritiene migliori per la squadra. Siamo abituati a questo in questo mondo, quando metti un giocatore o l'altro, lo sport è evidente spesso non è matematica e non si può prevedere cosa succederà. Se sarò in campo spero di controllare le mie emozioni. Non sono qui per ritirarmi. Sono qui per aiutare la squadra a vincere. È la mia ultima settimana in una competizione a squadre e la cosa più importante è aiutare la squadra. Le emozioni arriveranno, ma sarò concentrato su quello che devo fare".
C'è insomma grande apprensione per gli appassionati di tennis che vorrebbero vedere all'opera per un'ultima volta il vincitore di ventidue tornei del Grande Slam, fra questi anche l'avversario di sempre Roger Federer che, come sottolineato da Nadal, potrebbe esser presente per accompagnarlo nel momento del ritiro. Una decisione meditata da tempo e che verrà affrontata a cuor leggero dallo spagnolo: "Mi sento bene, ci penso da tempo. Ho provato a darmi una possibilità e col tempo ho deciso. Mi sto godendo la settimana, non faccio molto caso al ritiro. Sarà un grande cambiamento nella mia vita dopo questa settimana, sono molto emozionato e felice di essere qui. Ho la possibilità di ritirarmi nel mio Paese. Mi piace vivere qui in Spagna ed è qualcosa che mi rende davvero felice. La squadra era già a Valencia per raggiungere la finale di Malaga e ora mi sento benissimo. Ho il sostegno da parte di tutti. I bambini, la stampa... tutte le persone si divertono con me e me lo dimostrano - ha aggiunto Nadal -. Non esistono finali ideali. I finali ideali di solito ci sono nei film americani. Non è una cosa che mi preoccupa in questo senso. Il mio addio sarà quello che sarà. Quello che voglio. Quello che voglio è che la squadra sia competitiva e che io possa vincere la Coppa Davis. Per quanto riguarda la presenza di Roger, non so cosa rispondere. Non so se Federer verrà qui, ci proverà, ma ha un programma molto serrato".