Disavventura a lieto fine per il tennista australiano, che tramite l'app ha rallentato la vettura per consentire alla polizia di intervenire
La tecnologia inserita nella sua Tesla Model X ha consentito a Nick Kyrgios di recuperare l'autovettura rubata solo pochi minuti prima da un ladro: questa la storia che arriva da Canberra (Australia) che ha coinvolto il tennista e la madre. Secondo quanto riferito dai media locali, ieri mattina verso le 8.30 un uomo si è introdotto nella casa di Kyrgios e ha minacciato con una pistola la mamma facendosi consegnare le chiavi della Tesla del figlio, non prima tra l'altro di averle chiesto come si guidasse.
Una volta rimasta sola, Norlalia Kygrios ha avvisato il figlio che si è subito attivato in due direzioni: prima chiamando la polizia e poi mettendo un limite di velocità alla sua autovettura tramite l'app di gestione della Tesla che aveva installato sul proprio smartphone. In questo modo, emerge dai verbali, le forze dell'ordine sono riuscite a fermare il 32enne dopo un breve inseguimento tanto da averlo arrestato già alle 9.05. Il 32enne di Canberra è accusato di rapina aggravata, mancato fermo alla richiesta della polizia, guida di un autoveicolo senza patente e resistenza a pubblico ufficiale.
La Tesla Model X di Kyrgios, auto elettrica del valore di circa 170.000 euro, può essere gestita in diverse maniere tramite un'app installata sullo smartphone. Oltre alle funzioni più classiche disponibili su tante altre autovetture come la limitazione della velocità (cosa che Kyrgios ha fatto per aiutare la polizia a catturare il ladro), blocco/sblocco portiere, regolare la climatizzazione e localizzazione GPS, può anche avviare il motore senza chiave, aprire/chiudere lo sportello di ricarica, far uscire il veicolo dal parcheggio in modo autonomo.