Jannik impegna severamente lo spagnolo ma va ko in tre set. La fiorentina cede 6-3, 6-1 contro la Swiatek
Nulla da fare per Jannik Sinner contro il signore della terra rossa parigina Rafa Nadal. Il tennista azzurro, pur giocando a tratti un grandissimo tennis e mettendo in difficoltà a più riprese l'avversario, cede in tre set (6-7 4-6 1-6 il finale) contro lo spagnolo e vede così tramontare il sogno di approdare alle semifinali del Roland Garros. Si ferma ai quarti anche l’avventura parigina di Martina Trevisan, sconfitta 6-3, 6-1 dalla polacca Swiatek che in semifinale trova Podoroska, vittoriosa a sorpresa 6-2, 6-4 contro Svitolina. La statunitense Collins batte 6-4, 4-6, 6-4 Jabeur e domani affronterà la connazionale Kenin per un posto in semifinale. Tra gli uomini, Thiem e Schwartzman danno vita a un match spettacolare vinto dall’argentino 7-6, 5-7, 6-7, 7-6, 6-2.
Si chiude quindi il Roland Garros per l’Italia tanto in chiave maschile quanto in chiave femminile. Dopo Martina Trevisan, esce ai quarti di finale del torneo francese anche Jannik Sinner, il quale ha potuto fare ben poco sulla terra rossa di Parigi contro il (quasi) invincibile Rafael Nadal. Al tennista altoatesino non è riuscita quell’impresa che invece altri suoi connazionali, come Galvani, Volandri, Seppi e Fognini, avevano ottenuto in passato. Ma del resto, in un torneo che ha visto il maiorchino trionfare ben 12 volte (questa è la sua partita n.98 che vince al Roland Garros, su 100 disputate), non era per nulla semplice invertire i pronostici per il 19enne nativo di San Candido. Il 7-6(4), 6-4, 6-1 a favore del mancino di Manacor vede comunque una resa con onore per Sinner, al quale rimane il record di italiano più giovane di sempre ai quarti di finale di uno Slam.
Nel primo set Jannik concretizza il break nell’undicesimo game ai vantaggi, capitalizzando la terza opportunità; Rafa, però, alza il proprio livello e conquista l’immediato controbreak, dando grande profondità ai colpi. La stessa arma fa la differenza nel tie-break, vinto dal numero 2 del mondo con il punteggio di 7-4. Nel secondo parziale l’avvio di Jannik è deciso: potenti colpi da fondo creano problemi al suo più titolato rivale e il break arriva nel quarto gioco. Come accaduto però nella frazione precedente, il turno al servizio non assiste il 19enne italiano: le risposte del campione spagnolo pesano e valgono il controbreak immediato. Il nono game non è perfetto per Sinner; Nadal conquista il break (anche con un pizzico di fortuna) che gli vale la frazione, conclusa sul 6-4. Nell’ultimo set l’intensità del numero 46 del mondo cala sensibilmente e Rafa, da campione, ne approfitta immediatamente, strappando al giovane rivale i primi turni in battuta della frazione. Decisamente più falloso Sinner, specie con il dritto, e per il maiorchino è facile concludere per 6-1 con l’arma del dritto lungolinea. Sulla strada del Re della terra rossa ci sarà ora in semifinale l’argentino Diego Schwartzman.
TABELLONE FEMMINILE
Termina alle porte della semifinale il cammino di Martina Trevisan al Roland Garros. La tennista azzurra viene eliminata da Iga Swiatek in due set 6-3, 6-1, risultato frutto della maggior potenza e profondità di colpi della polacca. Parte bene Trevisan nel match balzando subito sul 3-1, punteggio sul quale però la rivale si sveglia infilando cinque giochi (con due break) consecutivi e chiudendo il primo parziale sul 6-3 in poco più di 40 minuti. Swiatek sfrutta l’inerzia favorevole anche nel secondo set dove, mentre in battuta si trova più d’una volta ad annullare palle break, risulta implacabile sul servizio dell’italiana che, al contrario, viene brekkata quattro volte consecutive e concede così il 6-2 finale.
In semifinale, la polacca trova l’argentina Podoroska, capace di battere in due set la numero 3 del tabellone Svitolina in un match dove entrambe le giocatrici hanno serie difficoltà a mantenere i propri turni di servizio. Nel primo set Svitolina subisce ben quattro break in altrettanti turni di battuta e concede così il parziale (6-2) alla sudamericana la quale, nel secondo, è la prima a scivolare quando va a servire. L’ucraina però non dà segni di volerne approfittarne facendosi subito controbrekkare e iniziando una serie di cinque game consecutivi in cui le due si impongono alternativamente nei turni dell’avversaria. Alla fine, Podoroska ha la meglio salendo 5-4 e archiviando la pratica nel gioco successivo al terzo match point.
Nella parte bassa del tabellone la vittoria di Collins completa il quadro dei quarti che si andranno a disputare domani. La statunitense supera Jabeur in tre set con il punteggio di 6-4, 4-6, 6-4 controllando molto bene l’incontro fino al 3-0 in suo favore nel secondo parziale. Lì la tunisina si scioglie e prende coraggio brekkando, complici le prime sbavature dell’americana, per ben due volte la rivale che in questo modo cede il secondo set e va a giocarsi tutto nel terzo. Qui entrambe le giocatrici tremano e faticano a tenere il servizio (6 break nei primi 7 game), colpo che, nel decimo gioco, Jabeur non riesce a sfruttare facendosi sopraffare da Collins che così chiude l’incontro con un altro 6-4.
TABELLONE MASCHILE
Ci vogliono 5 ore e 10 minuti per avere il verdetto del match tra Thiem e Schwartzman, una partita palpitante risoltasi nel quinto set a favore dell’argentino bravo a non mollare mai e a rimontare con successo sotto 2 set a 1. Ad eccezione dell’ultimo, tutti i parziali volano oltre l’ora abbondante e si risolvono al tie-break o nelle immediate vicinanze: al primo 7-6 per Schwartzman, infatti, Thiem risponde prima col 7-5 per riportare in parità la contesa (decisivo il break nell’undicesimo gioco) e poi con il tie-break (vinto al terzo set point) che lo lancia in vantaggio. Nel quarto, l’argentino va a servire per il set già sul 5-4 ma la tenacia dell’austriaco permette a quest’ultimo di strappargli la battuta e andare ancora una volta al tie-break dove il nativo di Buenos Aires fa suo il parziale alla prima occasione utile. Si va così al quinto set dove, dopo un momento di iniziale equilibrio, è Schwartzman a strappare il match brekkando nel sesto e nell’ottavo gioco un Thiem ormai esausto al quale non resta che alzare bandiera bianca.