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Il 22enne di Sesto Pusteria si è imposto sul transalpino per 2-6 6-3 6-2 6-1: ora sfiderà il bulgaro Dimitrov
di Marco Cangelli© Getty Images
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Jannik Sinner spaventa gli appassionati italiani, ma poi sfodera probabilmente il miglior tennis del suo Roland Garros conquistando per la seconda volta in carriera l'accesso ai quarti di finale. È questo il riassunto della sfida tra il 22enne di Sesto Pusteria e il francese Corentin Moutet, sconfitto agli ottavi dello Slam francese per 2-6 6-3 6-2 6-1. Un incontro sofferto con l'altoatesino che rischia di perdere il primo set senza fare punti, ma che con il passare dei colpi ritrova l'impatto con la pallina e si concede la possibilità di affrontare il bulgaro Grigor Dimitrov, in grado di superare per 7-6 6-4 7-6.
Inizio da incubo per Sinner che è apparso bloccato con il paladino di casa, capace di strappargli per due volte consecutive il servizio e in grado di sfruttare una serie di errori mai visti sinora, quasi come se non ci fosse la forza per rispondere. In grande difficoltà sugli smash del francese, l'altoatesino ha provato a scambiare sul 4-0, ma nulla da fare. Troppe le sbavature per non concedere il terzo break consecutivo che viene però subito riscattato dall'azzurro che finalmente inizia a sfruttare la sua proverbiale difesa non cadendo più nelle smorzate del transalpino e annullando soprattutto due set point.
Un apparente cambio di atteggiamento per Sinner che, nonostante segua ancora eccessivamente il gioco dell'avversario, mantiene per la prima volta il turno di battuta e riesce ad accorciare sino al 5-2, ma non basta per evitare di perdere il set. È soltanto un fuoco di paglia per l'allievo di Simone Vagnozzi e Darren Cahill che è costretto a costruire il punto con calma puntando spesso all'avversario che è però letale con il mancino, soprattutto quando i ritmi si abbassano e gli concedono nuovamente il break in apertura.
A differenza del primo set, stavolta arriva però il contro-break, forte delle imprecisioni di Moutet che manda a rete diverse sue palle corte e concede a Sinner di tornare in partita e addirittura mettere avanti la testa sul proprio turno di servizio, finalmente convincente e conquistato a zero. La svolta arriva nel sesto game dove il bolzanino inizia finalmente ad avanzare in campo e, complice qualche errore di valutazione del francese, mette a punto il suo gioco strappando la battuta e a quel punto avvicinarsi al pareggio. A fronte di un gioco "mutevole" dell'avversario, Sinner non si lascia sfinire e chiude il gioco con un nuovo servizio a zero che gli regala il 6-3.
La conferma che l'aria è cambiata anche in campo arriva all'inizio del terzo set quando Moutet prova a metter in campo le armi che tanto l'hanno sostenuto nella prima frazione, finendo in balia di Sinner che si prende subito il servizio passando in vantaggio senza problemi. D'improvviso le parti sembrano essersi invertite, l'azzurro gioca sicuro come sempre ed è il transalpino a essere molto più contratto, quasi colpito dall'ansia di chiudere il punto, un aspetto fatale che al quinto game gli fa perdere nuovamente la battuta permettendo a Sinner di fuggire sul 4-1. I ritmi si abbassano a quel punto leggermente, ma per Sinner non ci sono problemi e arriva così anche il terzo set conquistato per 6-2.
Quarto set che comincia nuovamente sotto le migliori prospettive per il fuoriclasse italiano che breakka immediatamente l'avversario costruendo con la "calma dei vincenti" i punti facendo perdere pian piano la pazienza a Moutet. La partita a quel punto vive alcuni momenti di tensione con Moutet che se la prende con il giudice di linea per un fallo di piede e per una racchetta rotta. Il francese perde letteralmente la testa e insieme ancora una volta il servizio permettendo a Sinner di andar sul 4-1. A quel punto Sinner non sbaglia più nulla, cammina sul velluto e chiude la sfida sul 6-1 presentandosi all'incontro con Dimitrov con qualche certezza in più rispetto a quando era sceso in campo.