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Roland Garros: Jasmine Paolini batte Elena Rybakina e vola in semifinale contro la 17enne russa Andreeva

La 28enne toscana ha sconfitto per 6-2 4-6 6-4 la numero 4 al mondo garantendosi la sfida con la russa Mirra Andreeva, che ha battuto Aryna Sabalenka

di Marco Cangelli
06 Giu 2024 - 08:02
 © Getty Images

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La favola di Jasmine Paolini prosegue e, dopo aver conquistato le semifinali nel doppio con Sara Errani, la 28enne lucchese si è aggiudicata il pass per le semifinali nel singolare del Roland Garros. La numero 12 al mondo ha sconfitto la kazaka Elena Rybakina per 6-2 4-6 6-4 in una sfida condotta sempre all'attacco e che le consentirà di affrontare Mirra Andreeva. La 17enne russa ha battuto la n.2 al mondo Aryna Sabalenka in tre set con il punteggio di 6-7 6-4 6-4 in 2 ore e 29 minuti di gioco. Per la giovanissima Andreeva (come per la Paolini) si tratta della prima semifinale in uno Slam.

Inizio subito decisamente brillante per la toscana che prende subito il vantaggio sulla kazaka, autrice di una serie di errori gratuiti soprattutto sul servizio dell'azzurra oltre alla difficoltà nel rimanere attiva sul dritto avversario. Ciò porta al break in apertura seguito a un altro sul 4-2 che regala il set alla 28enne lucchese per 6-2 con gli unici punti ottenuti dalla numero 4 al mondo che provengono da un servizio insidioso. 

La sfida prosegue sulla falsariga anche all'inizio del secondo set con Paolini che breakka subito Rybakina costringendola in più occasioni a muoversi sul campo e a perdere così la concentrazione. L'atleta asiatica alza però il livello della sfida e riesce di conseguenza a pareggiare immediatamente i conti complice una serie di imprecisioni di Paolini sul dritto, più volte troppo lungo per mantenere il punto. 

È solo un fuoco di paglia perché la potenza diventa un nemico per Rybakina che vede la palla scappare via in continuazione lasciando a Paolini sia il game di battuta a zero che il break che vale il 4-3. Quando tutto sembra andare verso la conclusione dell'incontro, ecco la mossa dell'asiatica che, sfruttando un irrigidimento da parte di Paolini, trova per la seconda volta la parità prima di volare sul 6-4.

Nonostante il prolungarsi della sfida, l'azzurra non si fa intimorire e riprende subito ritmo aggiudicandosi l'ennesimo break della partita. Rybakina risponde colpo su colpo e, incrociando il lungolinea, ritrova il pareggio. In un gioco a specchio, Paolini si trova a suo agio sul costruire il punto quando batte la kazaka, motivo per cui riesce ad allargare e ritrovare il vantaggio sull'1-1. Nulla da fare perché, dopo un lunghissimo scambio, l'asiatica torna a comandare mantenendo senza patemi il turno di servizio mentre deve faticare Paolini, costretta a osare con la palla corta.

La svolta decisiva arriva sul 4-4 quando Rybakina torna a sbagliare nuovamente in risposta consentendo nuovamente a Paolini di strappare il servizio. A quel punto manca soltanto un game con la battuta dalla propria parte, un'occasione che l'italiana non si fa scappare e concretizza imponendosi per 6-4. 

"È una sensazione incredibile, è stato un match durissimo. Ero troppo emozionata nel secondo set. Mi sono detta va bene, è una grande campionessa ma può succedere, combatti e prova a colpire ogni palla - ha spiegato l'azzurra dopo il match -. Ha funzionato, sono qui. Per la prima volta ho giocato sullo Chatrier, è un privilegio. Sono contenta di aver vinto alla prima partita su uno dei campi più belli al mondo". E ancora: "Ho cercato di restare sempre nello scambio, di dimenticare quel che era successo nel secondo set, sono cose che possono succedere, il tennis è così e bisogna accettarlo. L'importante è stato poi tornare a lottare. Era la prima volta che giocavo su questo bellissimo campo, è una gioia e un privilegio e sono contenta di aver centrato la vittoria alla mia prima partita".

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