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Il 37enne serbo ha dovuto alzare bandiera bianca dopo i problemi al ginocchio incontrati durante la sfida contro Cerundolo
di Marco Cangelli© Getty Images
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Colpo di scena al Roland Garros: dopo la rimonta su Francisco Cerundolo, Novak Djokovic lascia lo Slam francese. Il 37enne serbo è stato costretto ad alzare bandiera bianca a causa dei problemi al ginocchio emersi durante la sfida contro l'argentino aprendo così la strada al numero 1 per Jannik Sinner: il talento di Belgrado cederà la vetta del ranking ATP al termine della settimana ma già da oggi, martedì 4 giugno 2024, si apre una nuova era, per la prima volta nella storia in cima al mondo del tennis c'è un italiano.
DJOKOVIC: "HO GIOCATO CON IL CUORE MA ORA DEVO RITIRARMI"
"Sono davvero triste di annunciare che devo ritrarmi dal Roland Garros. Ho giocato con il cuore e ho dato tutto me stesso nella partita di ieri, e purtroppo a causa di uno strappo mediale del menisco al ginocchio destro io e la mia squadra abbiamo dovuto prendere una decisione difficile dopo un'attenta riflessione". Così Novak Djokovic sul ritiro a Parigi che gli fa perdere il trono mondiale. L'ormai ex n.1, superato da Jannik Sinner, con un post sui social augura "buona fortuna ai giocatori in gara e ringrazio di cuore gli incedibili tifosi per tutto l'affetto e il supporto. A presto, con amore e gratitudine".
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UNA GIORNATA STORICA PER IL TENNIS ITALIANO
Una giornata storica per il tennis italiano e per Sinner che ha iniziato la propria scalata il 12 febbraio 2018 quando, a sedici anni, conquistava il primo punto Atp, battendo in un torneo ITF a Sharm el-Sheikh l'indiano Aryan Goveas. Sul Mar Rosso, nell'inverno delle vacanze al caldo amate dagli italiani, il 22enne di Sesto Pusteria scriveva il suo nome nella classifica mondiale: posto occupato 1592.
Il 27 agosto dello stesso anno Jannik entra nei primi 1000 al mondo (891) grazie alla prima finale ITF. Il torneo è l'Italy F23 di Santa Caterina Valgardena. Sinner perde la finale di singolare contro il tedesco Peter Heller, ma vince in doppio, con il coetaneo e amico triestino Giacomo Dambrosi. Altri due mesi e altri punti guadagnati: il 15 ottobre l'azzurrino è n.778, grazie agli ottavi di finale al Challenger di Ortisei dove ha vinto contro Giacomini la sua prima partita in questa categoria. A Natale il talentuoso Sinner è gia' n.551. Il 25 febbraio 2019 la classifica ATP dice 324, grazie al successo al Challenger di Bergamo che vale al giovane di Ortisei il balzo di 222 posizioni in una settimana.
Il 29 aprile l'ingresso fra i primi 300 del mondo è il risultato della prima vittoria in carriera nel circuito ATP, a Budapest. Dopo aver superato le qualificazioni, sconfigge al primo turno l'ungherese Mate Valkusz. Cede al secondo turno al serbo Laslo Djere (allora n.33) e Jannik sale alla posizione numero 298. Il 22 luglio 2019 l'azzurrino è n.199: grazie ai punti del secondo turno all'ATP 250 di Umago, che arriva dopo la finale al Challenger di Ostrava e la prima partita vinta in un Masters 1000 agli Internazionali BNL d'Italia, Sinner entra per la prima volta in top 200.
L'ascesa va avanti: il 28 ottobre, tre mesi e una settimana dopo, Sinner entra nel cerchio magico dei primi 100 al mondo. Sale al n. 93 dopo il successo al primo turno sul tedesco Philipp Kohlschreiber (n° 79 allora) al primo turno dell'ATP 500 di Vienna. Il 12 ottobre 2020 è il n.46 al mondo: ma la corsa rallenta intanto per la pandemia da Covid che ferma tutto per mesi, e poi perché l'ATP ha deciso di consentire ai giocatori di far valere i punti ottenuti nei tornei per due anni, e non per le classiche 52 settimane. In ogni caso Jannik entra in Top 50 dopo il suo primo quarto di finale Slam, al Roland Garros, spostato in autunno proprio per via della pandemia. Stesso anno, il 16 novembre, è n.37. Arriva il primo titolo Atp a Sofia con il successo in finale su Vasek Pospisil.
Il 2021 saluta l'ingresso di Sinner tra i primi 30, con la prima finale in un Masters 1000 persa a Miami contro l'amico Hubert Hurkacz: il 5 aprile è n.23 e il 19 dello stesso mese fa un altro scatto in avanti dopo Monte Carlo ed entra in top 20 (è n.19). Il 1 novembre è tra i primi 10: dopo la semifinale di Vienna, il ko contro Frances Tiafoe, Sinner è n.9 (è il quinto italiano a riuscirci nell'era del ranking computerizzato).
Il 10 aprile 2023 la classifica dice n.8. Il 2022 è una stagione di assestamento, ma dal 2023 riprende la corsa e dopo la finale persa a Miami guadagna un'altra posizione. Il 14 agosto arriva al sesto posto, dopo aver vinto il suo
primo titolo in un Masters 1000, a Toronto. Il 2 ottobre, dopo il titolo a Pechino è numero 4 ed eguaglia il best ranking di Adriano Panatta, fino a quel momento l'italiano con la miglior classifica. Sul podio Sinner sale il 19 febbraio 2024, a sei anni esatti dai suoi primi punti Atp. Jannik è n.3 al mondo, ed è cosi' il primo italiano a raggiungere questa posizione dopo la vittoria a Rotterdam. In tutta la storia del tennis solo Nicola Pietrangeli era stato numero 3 del mondo, nella classifica che veniva stilata a fine stagione per i top player, nel 1959 e
1960. Lo scorso primo aprile con il trionfo al Masters 1000 di Miami, Sinner è n.2 al mondo.
Ed eccoci al 4 giugno 2024, una data che fa la storia Djokovic si ritira dal Roland Garros, al serbo serviva arrivare in finale per evitare il sorpasso, e Sinner è numero 1 al mondo a prescindere. Il 10 la classifica Atp sancirà il nuovo ranking. In sei anni il giovane Jannik è diventato quello che il tennis italiano ha sempre sognato.
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