Il campione altoatesino torna sulla vicenda doping dopo il successo contro Lehecka a Pechino: "Non è una situazione in cui mi fa piacere trovarmi, è delicata e difficile e anche diversa"
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"Non è una situazione in cui mi fa piacere trovarmi, è delicata e difficile e anche diversa. Quel che so però è che non ho fatto nulla di male e questo già mi aiuta un po' a tenere la testa alta". Lo ha detto Jannik Sinner dopo aver battuto Jiri Lehecka nei quarti di finale del torneo Atp 500 di Pechino tornando sulla decisione da parte della Wada, l'agenzia mondiale antidoping, di fare ricorso al Tas di Losanna.
"Di certo ho passato notti insonni in questo periodo e adesso ancora una volta non sarà facile. E' un qualcosa che potenzialmente può accadere e sono ovviamente deluso di ritrovarmi di nuovo in questa posizione, ma proverò a restare concentrato sul mio lavoro facendo tutto quel che potrò per farmi trovare pronto per ogni partita che dovrò affrontare - ha proseguito il tennista azzurro - è un momento difficile per me e per il mio team. Tendo a tenermi vicine le persone che mi conoscono come persona e loro sanno chi sono, ma di sicuro non è facile".