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Il 23enne di Sesto Pusteria ha raccontato il periodo trascorso dopo la positività all'antidoping
di Marco Cangelli© Getty Images
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"Non auguro a nessuno di passare i momenti che ho trascorso io. Ho visto il buio. Non potevo parlarne con nessuno. Non potevo sfogarmi o farmi aiutare. Mi sono sentito perso". A raccontare questa terribile esperienza è Jannik Sinner che, dopo aver trascorso una stagione da numero 1, è tornato a parlare della positività al Clostebol. Una situazione che ha destabilizzato il 23enne di Sesto Pusteria, apparso sì tranquillo in campo, ma al tempo stesso costretto a combattere una battaglia interna.
"Tutte le persone che mi conoscevano e mi guardavano giocare capivano che c’era qualcosa in me che non girava bene. Ho passato notti insonni, perché anche se sei certo della tua innocenza, sai che queste vicende sono complesse. Tutti hanno detto subito la verità e questo mi ha permesso di giocare - ha raccontato Sinner in un'intervista a Esquire Italia -. Ma a Wimbledon, in campo, ero bianco come un fantasma, le cose non giravano. Anche dopo, il mio feeling con le persone è rimasto timoroso. Sono entrato ad allenarmi nel circolo di Cincinnati e pensavo: come mi stanno guardando? Cosa pensano davvero di me? Lì ho capito chi mi è veramente amico".
Il fuoriclasse altoatesino ha voluto tributare buona parte della sua classe ad avversari come Daniil Medvedev e Novak Djokovic che l'hanno aiutato a migliorare ulteriormente, senza mai lamentarsi per l'esito delle sfide: "Il mio gioco è un misto tra solido e aggressivo. Faccio più fatica a difendere. Infatti, cerco di non andare in difesa. Il mio tennis è polivalente, ma per esempio il gioco a rete non lo so praticare ancora bene. Un giocatore che mi ha fatto crescere tanto è Medvedev. Lo schema del serve & volley non mi appartiene ma lui mi ha costretto a praticarlo per provare a batterlo. Contro alcuni avversari devo fare più rovesci lungo linea. Nel tennis si impara a crescere proprio dal rapporto con il rivale - ha concluso Sinner -. Io sono più della scuola che o si vince o si impara. A me perdere spesso con Novak Djokovic ha insegnato tanto. Fa bene, mi sveglia. Nel calcio può capitare di giocare contro Ronaldo e di capire che devi prepararti meglio. Ma quando sarà la prossima volta? Noi abbiamo più occasioni di rifarci".
SINNER GIOCHERA' ATP 500 DOHA DAL 17 AL 22 FEBBRAIO
Ci sarà anche Jannik Sinner al via del torneo Atp 500 di Doha, in programma in Qatar al Khalifa International Tennis & Squash Complex dal 17 al 22 febbraio 2025. Lo ha annunciato la federazione qatariota in un post su Instagram. Il torneo di Doha, che ha ottenuto un upgrade da categoria 250 a 500 proprio dal 2025, permetterebbe all'attuale numero uno del ranking mondiale di accumulare altri punti nella classifica Atp.